REBUILD 2017, PARLANO I PROTAGONISTI

ReBuild, appuntamento annuale di rilievo nazionale e catalizzatore di innovazione nel settore delle costruzioni, è ormai diventato una vera e propria community di imprese, esperti ed innovatori.

Lo scopo di ReBuild viene spiegato con chiarezza dal suo ideatore Thomas Miorin: «Il tema di ReBuild è il futuro dell´innovazione. Abbiamo visto stupendi interventi di architettura e di rinnovamento urbano come quello di Alfonso Femía di 5+1AA, fino a quelli di Thomas Bock della robotica applicata alle costruzioni».

Thomas Bock (TU di Monaco di Baviera) nel suo intervento di oggi a Riva del Garda

 

Aggiunge Ezio Micelli, Presidente del Comitato Scientifico di ReBuild: «Rebuild cerca la via del valore in un settore che negli ultimi anni ha perso molti addetti. I temi sono energia e sostenibilità. Quest´anno è l´edilizia off-site perché sposta il valore fuori dal cantiere. Abbiamo presentato quello che l´industria può fare. Si modificano i tratti caratteristiche del settore che spostano il fulcro verso la manifattura. La professione è sempre più digitalizzata come lo è del resto il cantiere, come abbiamo visto nelle relazioni di Focchi, Percassi, Moretti, Stahlbau Pichler».

Kay Killmann del chapter tedesco di Gbc e Alberto Ballardini di Habitech discutono di piattaforme digitali per le prestazioni del costruito

 

Temi che secondo Gianni Silvestrini di GBC Italia e membro del Comitato Scientifico di ReBuild, non possono prescindere da un´azione concreta sul clima. Secondo Silvestrini «va data una spinta al rinnovo del patrimonio immobiliare riunione a Bruxelles che delibera sull´energia che spinge per una riduzione delle emissioni del 30% è importante perché nel tempo sarà sempre più difficile aggredire i margini di inefficienza. Danimarca e molti altri spingono per un rinnovamento, i Paesi dell´Est in direzione opposta. È pertanto importante rivolgere un appello al ministero affinché anche l´Italia si schieri dalla parte di coloro che spingono. Senza dimenticare che investire nell´efficienza dell´edilizia è anche una potenziale fonte di lavoro e di attività».

Da sinistra Gianni Silvestrini, presidente Gbc Italia, Thomas Miorin (Re-lab / Rebuild) Ezio Micelli, presidente del comitato scientifico di Rebuild

 

Da questo punto di vista si inserisce il programma Energiesprong Italia, un programma di rinnovamento edilizio fortemente industrializzato e a bassissimo costo che ha avuto origine in Olanda.

Sostiene Miorin: «Con Energiesprong l´Olanda ha avuto un incremento del 7% dell´attività nel settore delle costruzioni. Ma esiste una via italiana all´interpretazione di modelli stranieri, che abbiamo visto nelle presentazioni di aziende straordinarie come Focchi che esporta l´eccellenza italiana a Londra».

Secondo Micelli: «La manualità è una caratteristica dell´Italia e le nuove tecnologie off-site sono abilitanti anche per le piccole e medie imprese che sono il settore locale. È un artigianato digitale italiano, tecnologico ma che chiaramente coinvolge una serie di temi che riguardano la città: ci sono processi industriali e che ibridano industria, artigianato e tecnologie digitali».

Un sincretismo industria-artigianato rafforzato dalle nuove tecnologie, questa in sintesi la chiave dell´edilizia off-site di cui si è discusso quest’anno a Rebuild, a sua volta un evento chiave per l´innovazione. 

Carlo Ezechieli

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top