Refin Experience, il laboratorio e il nuovo showroom

Lo scorso settembre in occasione di Cersaie il marchio di ceramiche Refin ha inaugurato la Refin Experience: la nuova esperienza di showroom e di percorso di visita in fabbrica pensata per far entrare nel vivo della propria realtà produttiva di Casalgrande (Reggio Emilia) clienti e visitatori, e curata a livello progettuale rispettivamente dall’architetto modenese Valerio Loris Bianchi e da Limiteazero, studio di Milano specializzato nell’exhibition and interactive design.

 

Il percorso di visita in fabbrica curato da Limiteazero alterna elementi da toccare con mano all’uso di tecnologie digitali, ph. ©ChaosLab.

 

Il percorso è strutturato come un viaggio a più tappe che racconta cosa ci sia dietro i prodotti ceramici Refin attraverso un percorso multisensoriale che alterna elementi da toccare con mano all’uso di tecnologie digitali. Il viaggio si conclude con il laboratorio, il cuore dell’attività aziendale dove vengono sperimentate tutte le nuove idee.

 

 

Il progetto dello showroom di Valerio Loris Bianchi nasce dalla necessità di riconfigurare gli spazi di accoglienza e di esposizione ceramica al piano terreno della sede. L’obiettivo dell’azienda era di mostrare nuovi grandi formati di lastre ceramiche e di evitare il mix di effetti, ovvero la divisione netta di aree per tipologia attraverso una progressione di quattro scatole all’interno delle quali trovare tutte le collezioni appartenenti alle relative macrocategorie: pietre, marmi, legni, cementi.

Il progetto è stato sviluppato per fare in modo che l’occhio non rimanga mai imprigionato all’interno di ogni singola stanza ma cerchi continuamente nuove prospettive di fuga.

 

Valerio Loris Bianchi ha progettato lo showroom riconfigurando gli spazi di accoglienza e di esposizione ceramica al piano terreno della sede di Casalgrande (Reggio Emilia), ph. ©Ceramiche Refin.

 

Dal punto di vista dell’esposizione si è deciso di adottare un profilo dinamico, con piani slittanti sia in senso verticale sia in orizzontale, che potessero regalare movimento agli interni e soprattutto creassero un’interazione fisica con l’osservatore, inducendolo ad avvicinarsi, a toccare le superfici.

 

Layout in ceramica della disposizione degli spazi all’interno della sede di Refin, inclusi gli ambienti per clienti e visitatori, ph. ©Ceramiche Refin.

 

L’area di accoglienza non è organizzata secondo una sequenza di spazi bensì di azioni: si è infatti dato rilievo a un percorso per gradi, attraverso cui il visitatore prende contatto con l’identità dell’azienda.
Dopo aver superato la reception e disceso le scale, l’ampia lounge è lo snodo verso diverse direzioni: il tour in fabbrica, la sala conferenze, le meeting room, la visita alla sala mostra o agli spazi esterni.

 

Gli spazi sono completati dallo styling di Studio Salaris, ph. ©Ceramiche Refin.

 

Una grande libreria multipiano delimita l’area lounge dal grande archivio materiali, completo di un tavolo tecnico dedicato agli abbinamenti tra effetti diversi. Questa sala è a sua volta collegata visivamente con la sala conferenze retrostante, organizzata in una platea per incontri ristretti unita a una gradonata a tre livelli per eventi di maggiore portata.

Per concludere, anche lo spazio hospitality promuove lo scambio, il dialogo e l’interazione tra l’azienda e i suoi visitatori.

 

Nella zona informale per conferenze al contorno pareti di un blu intenso sono intervallate dalla presenza di stripled verticali, mentre la parete di fondo illuminata da luce naturale è vivacizzata dalla presenza di verde, ph. ©Ceramiche Refin.

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top