La crescita della produzione energetica da rinnovabili rende necessario un nuovo cluster di tecnologie e disegna uno scenario in cui lo storage termico gioca un ruolo fondamentale. I sistemi di accumulo elettrochimici saranno importanti ma non saranno i soli, serviranno sistemi di accumulo settimanali e stagionali.
Come le ‘batterie di sabbia’ prodotte da Magaldi Green Energy, startup del Gruppo Magaldi Power, o più precisamente il Magaldi Green Thermal Energy Storage (Mgtes), un sistema basato sulla tecnologia del letto di sabbia fluidizzato che accumula e restituisce energia termica.
L’impianto pilota è in funzione presso un’azienda di Buccino, in provincia di Salerno, nel quadro di una collaborazione tra Enel X e il Gruppo Magaldi per sperimentare la capacità di utilizzare questa tecnologia nei processi industriali.
«Si tratta – spiega Letizia Magaldi, vice presidente esecutivo di Magaldi Green Energy – di una batteria di acciaio che contiene la sabbia e che conserva l’energia nella sabbia, riscaldata fino 600 gradi e che permette di conservarla per giorni e per settimane. L’idea era di realizzare un sistema che ci tenesse il più possibile al riparo dalla scarsa disponibilità dei materiali, che oggi sappiamo essere un ulteriore elemento di criticità».