Dopo due anni di lavori, il planetario di Praga si presenta in una veste radicalmente rinnovata, diventando il più grande planetario Led del mondo. Al centro della trasformazione, la nuova cupola emisferica da 22 metri di diametro e 45 milioni di pixel realizzata da Cosm, che consente una qualità visiva e un’immersività senza precedenti.
Il progetto, curato dallo studio ceco collcoll, reinterpreta in chiave contemporanea un edificio iconico degli anni Cinquanta progettato da Jaroslav Frágner, preservandone la struttura storica ma adattandola a una nuova esperienza multimediale.

Il nuovo auditorium, ripensato con una disposizione a gradoni geometrici, accoglie 277 spettatori e integra sedute ergonomiche realizzate su misura.
Il vecchio proiettore centrale Zeiss Jena è stato rimosso in accordo con le autorità per la tutela del patrimonio, liberando lo spazio per una fruizione visiva più ampia e fluida.
L’acustica è stata ottimizzata con trattamenti invisibili celati dietro la cupola, amplificando l’effetto di una proiezione ‘senza confini’.

Dal punto di vista tecnico, l’intervento ha richiesto la creazione di nuove infrastrutture energetiche compatibili con la natura vincolata dell’edificio.
Un sistema di sei pozzi geotermici profondi 200 metri permette di recuperare il calore generato dalla cupola – paragonabile a quello di tre abitazioni domestiche – per riscaldare l’intero edificio durante l’inverno.
La gestione del raffrescamento e del recupero termico è stata studiata con particolare attenzione al contesto del parco di Stromovka, dove sorge il planetario.

Anche gli spazi di accoglienza sono stati completamente ripensati: il foyer ospita ora un anello LED circolare che funge da superficie espositiva dinamica, mentre una nuova distribuzione dei flussi rende più agevole l’accesso e l’uscita dei visitatori. In estate aprirà nel piano interrato una nuova mostra, seguita dall’apertura di un bookshop. Una rampa esterna, finora di ostacolo alla piena accessibilità, verrà eliminata per favorire l’ingresso a tutti.
