Concluso l’iter progettuale, è stata bandita la gara d’appalto per la realizzazione di Maxxi Hub+Green, il nuovo edificio multifunzionale e parco urbano fronte via Masaccio a Roma progettati dal gruppo multidisciplinare internazionale guidato dallo studio italo–francese LAN (Local Architecture Network), capogruppo del team vincitore nel 2022 del concorso internazionale di idee.

Le caratteristiche della gara e gli aspetti salienti del nuovo progetto sono stati illustrati ai cittadini e agli addetti ai lavori mercoledì 24 settembre in un incontro pubblico all’auditorium del Maxxi da Margherita Guccione direttore scientifico Grande Maxxi; Umberto Napolitano, cofondatore di LAN; Vittorio Rapisarda Federico, Provveditore Interregionale per il Lazio l’Abruzzo e la Sardegna del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma; Angelo Piero Cappello Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; Mario Avagnina Project Manager Grande Maxxi; Benedetta Bonifati Vicepresidente all’edilizia privata di Ance Roma – Acer; Lorenzo Busnengo Consigliere dell’Ordine degli architetti di Roma.

La gara per l’affidamento dei lavori e la loro realizzazione è gestita dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con un primo lotto da 14 milioni di euro nell’ambito di un piano da 25 milioni complessivi.
L’avvio del cantiere per la realizzazione del primo lotto di Maxxi Hub+Green è previsto tra la fine del 2025 e gennaio 2026. Il completamento dell’intero progetto entro il 2027.

Il progetto, ha spiegato Margherita Guccione, «amplierà gli spazi del Museo e ne rinnoverà profondamente l’offerta culturale. Si tratta di un’opportunità preziosa per ripensare le pratiche museali e rafforzare la vocazione del Maxxi come spazio pubblico, aperto al quartiere e alla città. Un ruolo che sarà ulteriormente valorizzato dalla spettacolare rigenerazione green dell’intera area, capace tra l’altro di migliorarne significativamente il comfort ambientale».
Con il nuovo progetto, ha affermato Maria Emanuela Bruni, presidente della Fondazione Maxxi, «la rigenerazione verde di Piazza Alighiero Boetti la renderà fin dalla prossima estate più accogliente e confortevole e, con l’avvio della costruzione del nuovo edificio, comincia a prendere forma il museo del futuro».
Il team multidisciplinare vincitore del concorso era composto da LAN (capogruppo), Scape Architecture, SNA-Susanna Nobili Architecture, Bollinger+Grohmann Ingegneria, ESA Engineering, Franck Boutté Consultants, Bureau Bas Smets, Folia Consulenze.
