È stato completato dopo 30 mesi di cantiere e consegnato a Fondazione Milano Cortina 2026 il Villaggio Olimpico di Scalo Romana a Milano, il primo intervento del progetto di rigenerazione urbana Scalo Romana, guidato da Coima.
Le strutture accoglieranno gli atleti dei Giochi invernali per poi trasformarsi nel più grande studentato convenzionato d’Italia, con 1.700 posti letto, che coprirà il 6% del fabbisogno abitativo degli studenti milanesi.

Il masterplan porta la firma di Skidmore, Owings & Merrill (Som) con Coima Image per gli interni e Michel Desvigne per gli spazi verdi, in coordinamento con Outcomist ma in particolare, la direzione lavori generale e architettonica del villaggio olimpico è stata curata da Progetto CMR.
Da segnalare che per questo intervento Progetto CMR è tra i soggetti strategici del primo caso in Italia di contratto di partnering: una formula che va oltre il tradizionale concetto di appalto e si caratterizza per un sistema organizzativo-decisionale condiviso con la committenza, che trova applicazione nelle tecnologie e nell’organizzazione del cantiere e delle scelte di acquisto congiunto consentendo interventi in tempi più rapidi e maggiore efficienza.
Le sei nuove palazzine residenziali si integrano con due edifici storici riqualificati e si aprono a 40.000 metri quadrati di aree pubbliche e verdi.
Le terrazze con piantumazioni verticali richiamano le case di ringhiera, trasformandosi in luoghi di incontro.

Gli edifici, certificati Leed Gold e Wiredscore Platinum, sono a zero emissioni operative grazie a pompe di calore energeticamente alimentate da un parco fotovoltaico da 1 MW, sistemi di recupero delle acque e illuminazione intelligente.
La costruzione è stata affidata a una filiera interamente italiana, dal raggruppamento composto da Impresa Cev, Milani, Grassi & Crespi fino ai fornitori di componentistica e materiali, selezionati attraverso una valutazione delle performance di sostenibilità. Le tecniche di prefabbricazione e serializzazione – utilizzate per esempio per scale e bagni – hanno reso più efficiente il processo costruttivo.
Il Villaggio è il primo tassello del progetto di rigenerazione urbana nell’ex scalo di Porta Romana guidato da Coima, che da snodo ferroviario si trasforma in un nuovo progettato per accogliere gli studenti, 2.000 residenti tra edilizia libera, convenzionata e pubblica, 6.000 lavoratori e con oltre 20 spazi per attività commerciali e servizi di prossimità al piano terra del nuovo complesso.