SCANDURRA STUDIO FIRMA LO STORE PECK A SEOUL

Materiali tradizionali e cura artigianale dei dettagli alla base del progetto dell’architetto Alessandro Scandurra per il primo concept store realizzato dal brand gastronomico milanese Peck a Seoul.

L’intervento si sviluppa su una superficie di 900 mq circa al sesto piano di un complesso commerciale di proprietà di Lotte Group, che comprende una torre uffici e hotel di 123 piani e due department store di 7 e 10 piani ciascuno. 

Nelle immagini, l´area d´ingresso dello store

Il negozio rappresenta la prima tappa di un modello da replicare: Peck infatti lancerà una serie di concept store nel mondo che proporranno, attraverso l’immagine coordinata dallo studio di progettazione milanese, la propria filosofia gastronomica che unisce la ristorazione tradizionale meneghina alla vendita di prodotti dell’eccellenza gastronomica italiana.

Il ristorante

Nel caso di Seoul, il progetto è stato studiato secondo precise strategie di relazione con la clientela definendo un impianto spaziale capace di accostare spazi per la preparazione a vista, per il consumo e per la vendita. Nel concept convivono quindi due ambiti: uno replicabile che rappresenta l´identità di Peck attraverso un racconto della tradizione e della cultura gastronomica milanese e italiana; l´altro che declinerà i valori del marchio secondo i codici locali e ogni volta diversi del paese ospite.

 

L´enoteca

Le aree di vendita – ad eccezione della grocery – sono state dotate di un ambito consumo e degustazione riservando una particolare attenzione alla zona caffè, dolci, gelato. Il progetto ha previsto inoltre l’inserimento di isole e penisole di servizio corredate da arredi mobili e suddivise tra loro tramite contenitori a vetrina. Al centro dello store, uno spazio informativo dedicato alla cultura del cibo italiana e ai prodotti Peck.

Dall´alto, la groucery, l´area cucine e la zona dedicata alla preparazione della pasta fresca

L’area vendita è stata separata dalla zona di servizio attraverso un’area scenica dedicata caratterizzata da volumi aggettanti dedicati alla preparazione della pasta e all’allestimento dei piatti.

Elementi della tradizione architettonica milanese di inizio novecento sono accostati ad altri dal sapore più contemporaneo e i materiali impiegati- legno lavorato, ottone, vetri curvi, ceramica smaltata, pietre lavorate e assemblate – evocano il saper fare artigianale italiano: l’intervento è stato realizzato in quattro mesi di lavoro da squadre specialistiche di circa cinquanta persone con artigiani locali supportati da esperti italiani.

Dettagli degli arredi e dei materiali utilizzati 

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