Scomparso all’età di 87 anni il co-fondatore di gmp Meinhard von Gerkan

È morto ad Amburgo il 30 novembre 2022 l’architetto Meinhard von Gerkan (Riga, 1935), uno degli architetti tedeschi più influenti, docente universitario impegnato e critico acuto. Per più di cinquant’anni ha avuto un ruolo importante nel plasmare gli eventi architettonici in Germania e nel mondo.

Nel 1965, insieme a Volkwin Marg, aveva fondato lo studio Architekten von Gerkan, Marg und Partner (gmp), oggi uno dei maggiori studi di architettura tedeschi con circa 600 dipendenti in sette sedi. Da allora, gmp ha realizzato più di 500 progetti in tutto il mondo, 170 dei quali in Cina. Tra i progetti più noti gli aeroporti di Berlino-Tegel, Amburgo e Stoccarda, la stazione centrale di Berlino, il museo nazionale cinese a Pechino e il museo nazionale di Hanoi. In Italia gmp progettò la nuova fiera di Rimini.

La stazione centrale di Berlino (ph. ©Marcus Bredt).

Come autore e critico, von Gerkan ha riflettuto sulla propria pratica in innumerevoli libri, articoli e conferenze e ha contribuito al dibattito sulla costruzione della cultura architettonica. In qualità di docente universitario presso l’università di Braunschweig, dove ha insegnato dal 1974 al 2002, ha esercitato un’influenza decisiva su un’intera generazione di architetti.

Von Gerkan è stato cofondatore della Fondazione gmp e dell’Accademia per la cultura architettonica (aac), un’istituzione senza scopo di lucro dedicata al perfezionamento di laureati e giovani architetti.

Tra i vari riconoscimenti, ha ricevuto il Baukulturpreis dell’Ordine degli Architetti tedeschi, la Croce Federale al Merito di 1a classe, il Premio Liang Sicheng della Società di Architettura della Cina e il Premio di Stato rumeno. Nel novembre 2021 è stato nominato Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica di Lettonia.

Maritime Museum, Lingang New City (ph. ©Marcus Bredt).

«Mi congedo dal mio amico e compagno di lunga data Meinhard von Gerkan – ha detto Volkwin Marg. Abbiamo alle spalle sei decenni di progettazione e pianificazione in comune, all’inizio nell’appartamento che condividevamo da studenti e dal 1965 nel nostro ufficio. Quella che era iniziata come un’attività di due persone e con un annuncio sull’Hamburger Abendblatt “Architektenzeichnungen fertigen billigst, Tel: 451026” è diventata un’azienda di successo a livello globale. Sono orgoglioso di ciò che Meinhard e io, insieme ai nostri partner e dipendenti, abbiamo realizzato in oltre mezzo secolo. Abbiamo sempre lottato per la buona architettura, spesso abbiamo vinto e a volte abbiamo perso. Il nostro modo di lavorare è cambiato poco nel corso dei nostri oltre cinquant’anni di intesa professionale. Ognuno di noi ha continuato a lavorare per proprio conto sui concept ma ci siamo sempre consultati su tutte le questioni fondamentali. Ci univa l’etica del progetto e per questo agivamo secondo principi comuni in termini di contenuti e concetti. Principi in costante dialogo con lo spirito del luogo, le finalità d’uso e la domanda di bontà sociale di un’architettura degna dell’uomo. Ci univano anche le esperienze della nostra generazione: gli orrori della seconda guerra mondiale, le conseguenze della guerra fredda, la divisione della Germania, la caduta del muro di Berlino, la riunificazione e l’ideale dell’Unione Europea. Abbiamo avuto la fortuna di iniziare in tempi di pace, di vivere in un’atmosfera di pace e in una democrazia. In termini di pianificazione urbana e architettura, abbiamo avuto la libertà di trovare risposte alle esigenze ambientali. Entrambi in egual misura abbiamo sentito l’obbligo di trasmettere la nostra esperienza alle giovani generazioni. Il nostro lavoro di professori universitari e il lavoro della Fondazione gmp sono stati pertanto particolarmente importanti».

Da sinistra, il museo nazionale di Hanoi (ph. ©Marcus Bredt), Meinhard von Gerkan nel 1965 (© gmp-Archiv) e la Vogelbeobachtungsturm Graswarder (ph. ©Heiner Leiska).

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