Silestone Loft, la nuova collezione di Cosentino tra design, ambiente e responsabilità sociale
Silestone Loft, la nuova collezione di Cosentino tra design, ambiente e responsabilità sociale
Silestone Loft, la nuova collezione di Cosentino tra design, ambiente e responsabilità sociale
Silestone Loft, la nuova collezione di Cosentino tra design, ambiente e responsabilità sociale
Si chiamano Camden, Poblenou, Seaport, Nolita e Corktown, con esplicito riferimento a ex-aree industriali urbane, i colori della nuova collezione Loft di Silestone®, la superficie in quarzo di Cosentino per l’interior design.
Per presentarle – al momento purtroppo solo in modalità virtuale – Cosentino ha chiesto la collaborazione di Geraldo Sannella. di studio Mygg Architecture, che per ogni colore ha ‘inventato’ una storia, raccontata in un video, e suggerito una specifica moodboard per abitazioni contemporanee che potrebbero trovarsi esattamente in quelle aree che negli ultimi decenni la rigenerazione urbana ha reso attrattive come nuove destinazioni residenziali.
Sono il calcestruzzo, le travi d’acciaio, i tubi a vista degli impianti industriali a ispirare la collezione Loft, come il grigio cemento di Camden, antico quartiere operaio londinese, o le sottili venature e lo sfondo sabbioso che conferiscono luminosità a Poblanou, ricordando che dopo le Olimpiadi del 1992 l’ex-area industriale di Barcellona si è aperta al Mediterraneo, in precedenza solo area di lavoro.
O ancora, il cemento invecchiato di Seaport, che ben si abbina ai mattoni a vista e ai legni stagionati delle banchine portuali di questo quartiere a sud-est di Manhattan.
Sempre a New York, alla piccola area di Nolita, dove passeggiando potresti incontrare Woody Allen, si ispirano invece le sfumature chiare, tra bianco e grigio, della versione Nolita, mentre i tocchi marrone intenso e la finitura ultra-opaca di Corktown rievocano le superfici usurate dal trascorrere del tempo della Motor City del Novecento americano.
Ma l’altra novità significativa di Loft è che si tratta della prima collezione realizzata – dopo tre anni di ricerca e un investimento di più di 11 milioni di euro – con la tecnologia HybriQ+.
Con HybriQ+ le grandi lastre (300 x 140) di Silestone sono prodotte facendo ricorso a più del 98% di acqua riciclata e al 100% di energia rinnovabile, mentre i componenti sono costituiti da una miscela ibrida di minerali e materie prime riciclate che riduce sensibilmente la presenza di silice cristallina.
In questo modo, oltre a rafforzare il proprio impegno ambientale, il Gruppo Cosentino anticipa i requisiti normativi futuri che imporranno una diminuzione dell’uso della silice per garantisce maggiore sicurezza e tranquillità sia negli stabilimenti produttivi sia nei confronti dei professionisti della lavorazione del marmo.