Slitta al 29 agosto la Biennale Architettura

La presentazione era stata fatta in diretta streaming causa le prime restrizioni dovute alla diffusione del coronavirus ma l´appuntamento di maggio non era variato. Oggi invece l´annuncio dello slittamento: la 17. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia aprirà al pubblico il 29 agosto per consludersi domenica 29 novembre. La pre-apertura (con la consegna dei Leoni da parte della giuria, presieduta quest´anno da Kazuyo Sejima) avrà luogo nei giorni 27 e 28 agosto.

La Mostra si articolerà tra il Padiglione Centrale ai Giardini, l’Arsenale e Forte Marghera, includendo 114 partecipanti in concorso provenienti da 46 Paesi, con una rappresentanza crescente da Africa, America Latina e Asia. 

Ad essi si aggiungono le 63 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia; 3 i paesi presenti per la prima volta: Grenada, Iraq e Uzbekistan.

Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Direzione Generale Creatività contemporanea, sarà a cura di Alessandro Melis.

La locandina ufficiale della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia

 

«How will we live together? – spiega Sarkis – è una domanda tanto sociale e politica quanto spaziale. Aristotele, quando si pose questa domanda per definire la politica, propose il modello di città. Più recentemente le norme sociali in rapida evoluzione, la crescente polarizzazione politica, i cambiamenti climatici e le grandi disuguaglianze globali ci fanno porre questa domanda in maniera più urgente e su piani diversi rispetto al passato. Parallelamente, la debolezza dei modelli politici proposti oggi ci costringe a mettere lo spazio al primo posto e, forse come Aristotele, a guardare al modo in cui l´architettura dà forma all´abitazione come potenziale modello di come potremmo vivere insieme».

«In un’epoca in cui può essere diffusa la sensazione di essere vittime dei cambiamenti che il progresso comporta e nella quale molti possono approfittare delle paure, dei timori, delle frustrazioni che ne derivano per sviluppare campagne ultra difensive – ha dichiarato Paolo Baratta – ci pare utile una Biennale che richiami a tutti che l’identità di una società o di una comunità sta nella qualità dei progetti che è capace di formulare per il suo futuro: per correggere storture e valorizzare risorse. E come dimostrano numerosi fenomeni che interessano il mondo proprio in questi giorni, i progetti non possono essere che il frutto di una estesa consapevolezza e diffusa collaborazione».

 

Oltre ai partecipanti invitati, la Biennale Architettura 2020 comprende Stations + Cohabitats, ricerche fuori concorso sviluppate da ricercatori di università di tutto il mondo.

La Mostra presenta anche grandi installazioni collegate a ognuna delle cinque scale che verranno disposte negli spazi esterni dell’Arsenale e dei Giardini. 

Cinque architetti e un fotografo di architettura sono infine gli autori del progetto dedicato al gioco a Forte Marghera intitolato “How will we play together?“.

La Biennale di Venezia e il Victoria & Albert Museum di Londra presentano al Padiglione delle Arti Applicate (Arsenale, Sale d’Armi) il progetto speciale British Mosques, che in collaborazione con l’architetto Shahed Saleem guarda al mondo fai-da-te e spesso non documentato degli ambienti adattati a moschee con tre casi di studio londinesi.

La Biennale Architettura 2020 è realizzata con il sostegno di Rolex, partner e orologio ufficiale della manifestazione, e degli sponsor Artemide, Edison, JTI (Japan Tobacco International), Vela – Venezia Unica, Paola Lenti e Trenitalia Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

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