Fino al 2 marzo 2025 è aperto il bando di partecipazione alla VII edizione di Smach, la Biennale delle Dolomiti 2025. Dieci opere, selezionate tra le proposte pervenute, faranno parte della mostra open air che inaugurerà il 12 luglio e sarà visitabile fino al 14 settembre 2025 in Val Badia, in un contesto alpino di alta quota, con brevi trekking giornalieri o escursioni di più giorni.
Possono partecipare al bando persone singole, collettivi, gruppi informali di ogni provenienza, età e background. Il regolamento e il modulo di adesione sono disponibili sul sito www.smach.it/2025.
Quest’anno il tema è un oggetto fisico, la “cu” (in italiano la cote, la pietra di silice per affilare) sulla quale artiste e artisti di ogni provenienza sono invitati a cimentarsi, per contribuire al dialogo che la Biennale Smach promuove tra la cultura contemporanea e la tradizione millenaria del patrimonio materiale e immateriale delle Dolomiti Unesco.
A ciascuno dei dieci progetti selezionati sarà assegnato un premio in denaro di 2.000 euro e la residenza di 5 giorni e 4 notti (tra l’1 e l’8 giugno) per la realizzazione e l’allestimento delle opere in loco. Alcune opere potranno inoltre entrare a far parte della collezione permanente Smach Val dl’Ert, a San Martino in Badia che, ad oggi, espone – ad accesso libero e per tutto l’anno – 27 opere acquisite nelle edizioni precedenti.

La giuria artistica di Smach 2025 – coadiuvata da una giuria tecnica per le valutazioni di fattibilità – è composta da: Zasha Colah (curatrice), Jasmine Deporta (artista), Emanuele Masi (direttore artistico), Peter Senoner (artista), Stefan Sagmeister (designer).
Le opere di Smach non vengono selezionate tenendo conto dei curricula dei partecipanti ma esclusivamente in base alla rispondenza al tema dato e alla visione e agli obiettivi della Biennale.

Ideata nel 2012 da Michael Moling e coadiuvata da Gustav Willeit, Smach. Constellation of art, culture & history in the Dolomites è la biennale internazionale di arte pubblica e, dal 2018, è anche associazione culturale che in sinergia con attori locali ed istituzionali lavora per la promozione dell’arte, del territorio e della cultura.
Il parco di 25 ettari di arte all’aperto si trova in una valle nella località di San Martino in Badia, in provincia di Bolzano. Il suo accesso è a 150 metri dal Museum Ladin del borgo dolomitico.
