Tra i fabbricati della tenuta di Villa Cavalletti a Grottaferrata, il Villino Rosso, un tempo abitazione del fattore e oggi sede dell’azienda agricola biologica Tierre, è un edificio del Seicento tutelato dalla Soprintendenza.
Al suo interno, ai primi del Novecento i gesuiti installarono un frantoio tradizionale la cui riscoperta, avvenuta nell’ambito di interventi di manutenzione straordinaria, ha suggerito di creare un luogo dedicato alla memoria del territorio.
È nato così il Museo dell’Olio, progetto di recupero integrale e divulgativo condotto dall’architetto Dario Biello. Partito da un restauro conservativo, con l’eliminazione delle superfetazioni presenti, il ripristino dei rivestimenti e della pavimentazione in sampietrini e la ricerca del caratteristico colore rosso della facciata, risteso a mano, il progetto si è sviluppato all’interno con la valorizzazione del frantoio dei primi del Novecento, riportando alla luce e rimettendo in funzione la fabbrica dell’epoca.
Una terza linea progettuale è stata infine quella dell’allestimento contemporaneo del percorso scenotecnico e del sistema illuminotecnico, volutamente distaccato dal contesto e pensato come una macchina divulgativa. La calda luce, i tessuti e le reti in lamiera stirata sono la cornice di pannelli informativi retroilluminati, un’esperienza interattiva e di design-for-all grazie al sistema QR Code e a supporti stampati in 3d per gli ipovedenti.
Con un linguaggio e scelte grafiche e tipografiche coerenti con l’allestimento, un progetto di comunicazione integrata si estende al materiale promo divulgativo, al video teaser e al disegno delle etichette dei prodotti biologici dell’azienda.
Dario Biello
Alla pratica professionale come architetto, condotta con lo studio Expositore Architettura, Dario Biello affianca un’intensa attività di divulgazione culturale e comunicazione visiva.
Come Art Director cura la Capitale Europea dello Spazio, due edizioni della Città della Cultura della Regione Lazio e il dossier di candidatura Civitas Mundi per la Capitale Italiana della Cultura e collabora con la Biennale dello Stretto.
Coordinatore e direttore artistico della Biennale di Divulgazione di Architettura, in ambito cinematografico è il curatore della serie Italia Novecento (presentata alla Mostra del Cinema di Venezia), prodotta da Filmedea e Luce Cinecittà.
Ha firmato il soggetto e la regia dei film Città Novecento con Alessandro Haber e La Città Macchina con Alessandro Preziosi, entrambi presentati alla Festa del Cinema di Roma. È inoltre cofondatore di Anrca – Associazione Nazionale di Ricerca Cinema Architettura.