Terzo valico dei Giovi, un progetto condiviso con il territorio

Costruire un’infrastruttura sostenibile, nella visione del Gruppo FS, significa migliorare l’accessibilità di un territorio ma anche dar vita a un progetto sociale, valorizzando quei luoghi dal punto di vista storico, culturale, turistico, ambientale.

Ne è un esempio il Terzo Valico dei Giovi, 53 chilometri di nuova linea ferroviaria che connetterà Genova, Torino e Milano creando un’unica area urbana.
Agli 11 comuni piemontesi interessati dall’attraversamento del Terzo Valico sono stati destinati 60 milioni di euro di investimenti (di cui 11 milioni già distribuiti) nell’ambito del “Progetto condiviso”,  nato da un’intesa fra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il Commissario Straordinario del Terzo Valico, la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria, undici comuni piemontesi e RFI (Gruppo FS Italiane) supportata tecnicamente da Italferr (Gruppo FS Italiane).

Il “Progetto condiviso” del Terzo Valico prevede 14 nuovi chilometri di piste ciclabili, 94 chilometri di sentieri pedonali riqualificati, 36,2 chilometri di interventi di manutenzione straordinaria stradale, opere di consolidamento di scarpate e messa in sicurezza di ponti stradali, interventi di potenziamento della rete idrica e la digitalizzazione dei sistemi di comunicazione. E ancora, più nel dettaglio, la riqualificazione del patrimonio edilizio come il Complesso Conventuale dei Cappuccini, la seconda più importante pinacoteca del Piemonte, l’Accademia Enogastronomica del novese e l’Albergo Diffuso.

L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi ad Alessandria dal Ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili Enrico Giovannini, dal Commissario Straordinario di Governo per il Terzo Valico e Nodo ferroviario di Genova Calogero Mauceri, coordinatore insieme alla Regione Piemonte del Progetto condiviso, dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e tutti i sindaci dei comuni interessati, dall’Amministratrice Delegata di RFI Vera Fiorani e dall’Amministratore Delegato di Italferr Aldo Isi.

La presentazione del progetto, il 13 maggio ad Alessandria

«Questo progetto così importante coniuga in modo molto innovativo le opere necessarie per migliorare la qualità dei trasporti con un’ottica di integrazione tra territori e la visione di mobilità sostenibile – ha dichiarato il Ministro per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, in collegamento da remoto. Il dialogo tra le diverse componenti tecniche e politiche e il coinvolgimento dei cittadini, insieme a una visione di sviluppo che va  nella direzione della sostenibilità economica, sociale e ambientale, può diventare la chiave del cambiamento del nostro Paese, oggi e nel futuro».

I 49 milioni di euro per gli undici comuni dell’Alessandrino – da Tortona a Arquata Scrivia a Novi Ligure e Fraconalto, per un totale di circa 173 mila residenti – diventeranno immediatamente fruibili grazie alla Legge “Sblocca Cantieri”. Saranno assegnati a ciascun comune per gli interventi individuati e, una volta siglate con Rete Ferroviaria Italiana le convenzioni attuative, pronti ad essere utilizzati per la cantierizzazione delle opere previste.

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