THE FUTURE OF MAKING THINGS

10mila partecipanti (e migliaia di utenti collegati online), quattrro giorni di sessioni e conferenze: è la Autodesk University, l’evento annuale di Autodesk che si è aperto ieri a Las Vegas.

La 23esima edizione punta i riflettori sui processi con cui gli oggetti saranno disegnati e realizzati in futuro. «Tecnologie come l’Internet of Things, la realtà aumentata e virtuale, la robotica stanno già cambiando il modo di lavorare di ingegneri e progettisti» ha dichiarato Carl Bass, Autodesk President e CEO. «Luoghi e cose sono sempre più connessi, intelligenti e dinamici rispetto al passato».

Nel corso degli incontri Carl Bass e Jeff Kowalski –  Autodesk Chief Technology Officer – spiegano come aziende innovative del calibro di Airbus e MIT Media Lab si stanno adattando al nuovo scenario e sfruttano questi cambiamenti tecnologici. Verrà inoltre illustrato come la soluzione Autodesk per la progettazione 3D basata su cloud, i software per l’ingegneria e la costruzione stiano aiutando questi team a raggiungere i loro obiettivi.

L’evento è anche l’occasione per Autodesk per annunciare nuove tecnologie e partner che supporteranno i clienti a raggiungere risultati migliori e adattarsi al ‘futuro di fare le cose’.

Autodesk presenta nuovi servizi cloud focalizzati sull’Internet of Things, document management per il settore delle costruzioni e nuove modalità di abbonamento. L´azienda inoltre estende una serie di nuove importanti iniziative incentrate sul proprio ecosistema di sviluppatori per servizi cloud. 

Tra i momenti chiave dell’Autodesk University l’intervento di chiusura a cura di Amar Hanspal – Senior Vice President – che riguarderà le soluzioni che progettisti e ingegneri stanno realizzando oggi per affrontare problemi globali a livello mondiale come l’accesso all’acqua potabile e l’energia verde allo scopo di migliorare la salute delle persone.

La manifestazione prevede anche tre Innovation Forum incentrati sugli aspetti cruciali che guidano il ‘futuro di fare le cose’, come ad esempio i cambiamenti nella produzione intellettuale, nella produzione fisica, nella domanda e nei prodotti di consumo. Altri interventi sono a cura di studi di architettura, imprese edili e di ingegneria civile, aziende manifatturiere di varie dimensioni provenienti da tutto il mondo che condividono le proprie esperienze sull’evoluzione delle modalità di lavoro.

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top