Quest’anno il Summit B-Corp– il 16 luglio – si svolgerà online e avrà un significato speciale: in questo momento le imprese B-Corp possono giocare un ruolo decisivo nel cambio di paradigma dell’economia – che durante i mesi della pandemia ha dimostrato tutta la sua fragilità – in direzione di un modello rigenerativo.
L’appuntamento del 16 (iscrizione a questo link) prevede una sessione plenaria al mattino, con interventi di Katie Hill (B Lab Europe), Mariana Mazzucato, economista e docente dell’University College London, Sarah Brizzolara, attivista di Fridays For Future, Margot Gomis, studentessa, ambassador BCorpSchool, Evelyn Doyle, direttore risorse umane Emea di Patagonia, Chiara Mio, Professore Ordinario di Management, Università Ca’ Foscari di Venezia, Michele Dotti, direttore editoriale L’ecofuturo Magazine.
A seguire, nel pomeriggio, sessioni tematiche sui temi della sanità, degli obiettivi di sviluppo sostenibile, della rigenerazione, del valore finanziario e del valore di business della sostenibilità.
Le B-Corp
In tutto il mondo, le B-Corp sono imprese for profit a tutti gli effetti che nel proprio operare quotidiano ricercano benefici non solo per gli azionisti ma più in generale per tutti i portatori di interesse – gli stakeholder – nella convinzione che su questo pianeta tutti dipendiamo in qualche modo l’uno dall’altro e perciò siamo tutti responsabili verso gli altri e verso le generazioni future. Fare del bene alla società e all’ambiente facendo business: questo l’obiettivo delle B-Corp, verificato e certificato dalla consultancy terza e indipendente B-Lab (in Italia Nativa Lab).