Torino, tutti i cantieri di Palazzo Reale

Dalla cancellata su Piazzetta Reale alla Corte d’Onore, dalla facciata nord di Palazzo Reale al Bastion Verde nei Giardini Reali, alle volte del Teatro Romano, fino alle sale di rappresentanza della residenza sabauda: oltre 28 milioni di euro di investimenti – derivanti dal Ministero della Cultura, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da fondazioni bancarie e da iniziative Art Bonus – per il restauro e la ristrutturazione dei Musei Reali, il grande patrimonio culturale di Torino e d’Italia.

Gli interventi programmati abbracciano quasi la totalità del complesso museale torinese, a cominciare dalla  manutenzione straordinaria (400mila euro) della cancellata di Pelagio Palagi, per proseguire con la Corte d’Onore, con la chiusura del porticato nel passaggio tra biglietteria, bookshop, aree di accoglienza e scalone di ingresso al Palazzo – dove sono già state completate azioni di restauro conservativo – riprogettando tre serramenti lignei a tamponamento delle arcate, sulla base dei disegni delle chiusure a vetrate ottocentesche.

Seguirà, finanziato da 500mila euro di fondi straordinari ministeriali, la messa in sicurezza del porticato ovest e dell’androne San Giovanni.

Anche le porzioni esterne di Palazzo Reale saranno oggetto di importanti lavori. Dopo il termine del restauro della parte centrale della facciata nord, orientata sul Giardino Ducale, finanziato per un milione di euro, un altro milione di fondi pubblici consentirà di concludere il restauro dei due torrioni laterali, già oggetto di parziali interventi per la messa in sicurezza.

Musei Reali di Torino, il “Bastion Verde”.

 

I lavori coinvolgeranno anche alcune porzioni dei Giardini Reali. A dicembre 2024, i Musei Reali hanno ottenuto un finanziamento di € 320.000 dal Ministero della Cultura (Legge 190) con il quale, grazie al precedente finanziamento Art Bonus di 457.200 euro e al contributo di 48.000 euro della Fondazione Crt nell’ambito dei bandi Restauri Cantieri Diffusi e Cantieri aperti, sarà possibile procedere al restauro e alla rifunzionalizzazione del Bastion Verde cinquecentesco posto sul ciglio Nord-Est delle mura romane, elemento di grande impatto al convergere delle mura e punto di vista privilegiato sulla città, che sarà rifunzionalizzato quale centro di informazione per illustrare gli aspetti storici e ambientali che legano le architetture dei Musei Reali ai giardini. L’edificio sarà adibito a sede per convegni e incontri legati al tema dei giardini storici, con laboratori didattici, vendita al dettaglio di semi e piantine, un piccolo bookshop e un punto di ristoro.

Il progetto è già stato verificato e validato e si sta predisponendo la documentazione per la gara d’appalto dei lavori che prevedono, oltre al restauro conservativo delle superfici e al consolidamento dell’orditura lignea del tetto, anche l’eliminazione delle barriere architettoniche con la costruzione di una rampa esterna.

A questi interventi, si aggiungono quelli previsti lungo il percorso di visita, dalla Biblioteca Reale all’Armeria, dall’Appartamento di rappresentanza di Palazzo Reale alla Galleria Sabauda.

 

Galleria Beaumont all’Armeria Reale. Foto Ernani Orcorte per i Musei Reali di Torino.

 

I lavori alla Biblioteca Reale (500.000 euro dai finanziamenti Pnrr), in fase di conclusione, si sono concentrati sul miglioramento dell’accessibilità, eliminando le barriere fisiche attraverso una prima rampa esterna sotto i portici di Piazza Castello e una seconda a partire dall’atrio interno.
L’accesso ai caveaux al piano interrato, che conservano in sicurezza la collezione di grafica comprendente disegni di Leonardo da Vinci, è stato garantito da una piccola rampa, dal sollevamento di un pianerottolo e dalla sostituzione del vecchio montacarichi con un elevatore moderno.
I fondi stanziati garantiranno inoltre la digitalizzazione di una parte del prezioso patrimonio librario della Biblioteca.

Due finanziamenti derivanti dalla Legge 190/2014 porteranno al risanamento dei locali di deposito, posti al piano interrato della Biblioteca Reale e sottostanti il Giardino di Levante, attraverso il rifacimento dell’impianto fognario che attraversa il sottosuolo. Grazie ai fondi stanziati dalla Fondazione Compagnia di San Paolo si passerà alla realizzazione del marciapiede nel Giardino di Levante, lungo la manica della Biblioteca Reale, con il rifacimento della impermeabilizzazione e la posa di lastre di pietra di Luserna.
Al termine del risanamento dei locali di deposito, verranno messe in atto le opere per il ripristino funzionale delle scaffalature.

Un ulteriore campo di azione riguarda l’Armeria Reale (900.000 euro dai finanziamenti Pnrr), attualmente oggetto di un importante intervento di riqualificazione energetica e manutenzione volto al suo efficientamento, oltre a quello delle adiacenti sale del Medagliere e della Rotonda. In particolare, si migliorerà il comfort ambientale grazie all’introduzione del raffrescamento estivo e si valorizzeranno le collezioni e l’architettura in virtù di un nuovo e più efficiente sistema di illuminazione ambientale.

Lungo il percorso di visita di Palazzo Reale, al primo piano, è in programma una serie di interventi che porteranno al completo restauro della seconda anticamera dell’Appartamento di rappresentanza, la Sala degli Staffieri. Interamente finanziati grazie alla Legge 190/2014. I lavori partiranno all’inizio dell’autunno con l’allestimento del cantiere che permetterà l’intervento in loco sia sul soffitto che sul fregio in legno dorato, il restauro della grande tela centrale di Amanzio Prelasca del 1660, e di tutti gli arredi presenti nella sala. Contemporaneamente, gli arazzi settecenteschi di manifattura torinese, raffiguranti le “Storie di Enea”, verranno trasferiti al secondo piano, dove saranno restaurati in un cantiere accessibile e visitabile. Nel 2026, grazie allo stesso finanziamento, si procederà al restauro degli sguinci delle finestre e dei lambriggi settecenteschi decorati con motivi floreali, alla sostituzione del parato tessile della Sala, risalente agli anni ‘60 del Novecento, e al recupero del prezioso lampadario centrale. L’intervento riguarderà anche la pavimentazione lignea, che sarà liberata dai numerosi strati manutentivi presenti.

Il piano triennale di conservazione preventiva denominato “Take Care” (501.000 euro), cofinanziato tramite Art Bonus e dal Bando Prima in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo, nel primo semestre 2025 è stato indirizzato al completamento della manutenzione negli Appartamenti al piano nobile di Palazzo Reale.

I lavori di manutenzione procederanno successivamente sulle porzioni dei Bastioni affacciate sulle Serre Reali e sui Giardini Bassi, e con numerosi interventi manutentivi su diversi ambienti di Palazzo Reale, come lo Scalone d’Onore e il soffitto della Cappella Regia.

In Galleria Sabauda si stanno concludendo i lavori di riallestimento dei percorsi espositivi iniziati nel 2023, attuati con fondi della Legge 190/2014, attraverso la revisione di tutto l’apparato didascalico e dei pannelli di sala e, contestualmente, si stanno portando a termine interventi di restauro su opere che verranno prossimamente riallestite, tra le quali due grandi dipinti raffiguranti San Giorgio e San Maurizio a cavallo del pittore Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, in occasione del quattrocentesimo centenario della morte dell’artista. Le due opere sono state acquistate nel 2025 per la Galleria Sabauda con fondi ministeriali.

Tra le operazioni più strategiche, spicca il cantiere delle Serre Reali, dove gli eleganti padiglioni realizzati nei Giardini Reali inferiori nel primo Novecento diventeranno un nuovo polo dei servizi per il pubblico e per i dipartimenti museali. Grazie ai fondi Cipe (12 milioni di euro) e della Fondazione Compagnia di San Paolo (880.000 euro), gli edifici del complesso verranno rinnovati sia nell’architettura, a cui sarà restituita l’ariosa spazialità originaria, sia nelle componenti tecnologiche, che consentiranno di installare nuove funzioni e attività allineate ai moderni standard museali.

Il programma di rifunzionalizzazione prevede spazi espositivi e depositi climatizzati, un laboratorio di restauro, sale per i servizi educativi del museo, per conferenze ed eventi, spazi per il ricovero delle piante e attività legate al verde.

Render del progetto di Isolarchitetti e Giovanni Durbiano per le Serre Reali.

 

L’area archeologica

Forti del grande interesse suscitato dall’apertura al pubblico dell’area archeologica della Basilica del Salvatore, avvenuta il 22 aprile 2024 in occasione del trecentesimo anniversario di costituzione del Museo di Antichità, i Musei Reali proseguiranno nel migliorare l’integrazione tra questi scavi e la sezione museale dedicata all’archeologia di Torino.
È stato pertanto elaborato un progetto di riabilitazione di alcuni locali interrati della Manica Nuova, al fine di collegare la sezione museale con un passaggio interno, in continuità con l’allestimento, nel quale saranno esposti i materiali marmorei di decorazione dell’antica basilica paleocristiana.
All’interno di questi spazi, oggetto di una iniziale sistemazione nel 2014, diventeranno fruibili al pubblico i resti del Teatro Romano. Il progetto consentirà di dotare questi ambienti di opportuna impiantistica di sicurezza e di realizzare la connessione diretta con l’area dello scavo, grazie all’apertura di un varco nella parete dell’edificio novecentesco della Manica Nuova di Palazzo Reale, proprio nel tratto della strada basolata romana, che lambisce la costruzione del sesto secolo.

Sempre con i fondi della Legge 190/2014 saranno inoltre avviati i lavori di riparazione parziale della copertura del Padiglione Territorio del Museo di Antichità e sarà effettuata una prima valutazione per un progetto di efficientamento energetico.

Sono inoltre in corso diversi interventi, grazie a un finanziamento ministeriale straordinario di 1.450.000 euro, per la sostituzione dell’intero sistema antincendio, l’unificazione delle sale controllo, l’aggiornamento degli impianti elettrici, informatici e di videosorveglianza.

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