Un Hortus Conclusus nel centro di Napoli
Un Hortus Conclusus nel centro di Napoli
Un Hortus Conclusus nel centro di Napoli
Il progetto di Davide Vargas, cui hanno donato il proprio contributo Riccardo Dalisi, Filippo Cannata e Carlo Cuomo, per il giardino del complesso monumentale di San Giuseppe dei Nudi in via Mancinelli, nel cuore della Napoli antica, si configura come un Hortus Conclusus circondato dalle contaminazioni della città.
Si affacciano sul sito le facciate dei palazzi di abitazione con tutto il campionario del quotidiano: panni stesi, verande e vasetti di gerani. Il progetto assume tale condizione come tema.
Il disegno dell’impianto si propone di conservare e sovrapporre come in una filigrana i segni della storia nobile del luogo – il “Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi” fu fondato alla metà del Settecento ispirandosi alla terza delle sette opere di misericordia corporale – e le superfetazioni di un uso più popolare attribuendo a essi lo stesso valore di testimonianza. Una sorta di riscrittura continua che non cancella nulla.
I tracciati ormai inesistenti dei due viali a croce che definivano i quattro parterre originari nel progetto di Domenico Rispoli Moncada [unica fonte riconosciuta di attribuzione storica] sono stati ripresi con un basolato che si innesta in una sorta di piazzetta pavimentata in tufo e ruotata di 45° rispetto alla vasca, ora disposta al centro. Pertanto il disegno generale sovrappone in un palinsesto l’evocazione della sistemazione antica alle stratificazioni seguenti, costituite dalla vasca e dalle delimitazioni circolari in pietra intorno agli alberi.
Il perimetro è stato trattato con l’intonaco che definisce campi di preesistenze.
Il ritrovamento della traccia di un antico varco ha consentito di aprire un collegamento diretto con il sagrato della Chiesa. Il giardino dialoga con la città.
Il giardino è stato realizzato di concerto con la locale Soprintendenza.
Crediti
Progetto architettonico Davide Vargas
Light design Filippo Cannata
Scultura Riccardo Dalisi
Sediolina Carlo Cuomo
Archeologo Diego Buonomo
Impresa Luigi Salatiello