Una facciata tridimensionale fluida come un tessuto al vento

Dichiara immediatamente la propria funzione e nello stesso tempo sviluppa un comportamento passivo che migliora le performance energetiche e il comfort interno: la facciata sud della nuova sede dell’associazione degli industriali del tessile di Münster – che raggruppa circa 260 aziende della Germania nord-occidentale – sembra un panno leggero mosso dal vento e crea mutevoli giochi di luci e ombre grazie alla scelta dei progettisti – lo studio behet bondzio lin architects – di far produrre sei diverse forme di mattoni speciali e di disporne i corsi in modo differente, secondo un disegno parametrico.

L’edificio, un parallelepipedo chiuso su tre lati, si apre invece con una facciata interamente vetrata verso nord, con viste sull’incantevole paesaggio verde dell’intorno. L’orientamento a nord favorisce tra l’altro l’ingresso della luce naturale senza per questo dover ricorrere a schermi protettivi dal momento che l’irradiazione solare diretta è quasi del tutto assente.

Naturalmente, modellare materie dure come il marmo o l’alabastro per farle apparire come veli – i progettisti affermano di aver tratto ispirazione per la facciata dalla statua di Beethoven di Max Klinger, esposta in un museo di Lipsia – è antica quanto la storia dell’arte ma mai se n’era vista una realizzazione architettonica dove gli elementi in cotto lavorano come pixel fuori scala.

Elementi questa volta matericamente tessili ricorrono naturalmente anche nel design degli interni con ampio uso del feltro che insieme alla grande luminosità contribuisce al comfort degli ambienti.

Crediti

  • Progettazione architettonica behet bondzio lin architects GmbH & Co. KG
  • Progettazione strutturale e costruttivi Gantert + Wiemeler Ingenieurplanung
  • Progetto del paesaggio Tamkus Landschaftsarchitektur
  • Superficie fondiaria 4.948 mq
  • Impronta a terra dell’edificio 975 mq
  • Superficie lorda costruita – Gla 2.620 mq
  • Volume lordo 11.356 mc
  • Livelli 3
  • Cronologia 2015-2017
  • Costi di costruzione 5,5 milioni di euro
  • Costo totale incluso interior e arredi 8,2 milioni di euro
  • Fabbisogno energetico annuo 76 kWh/m2/a

behet bondzio lin architects

I soci fondatori dello studio Behet Bondzio Lin: da sinistra Yu-Han Michael Lin, Roland Bondzio e Martin Behet

Fondato da Martin Behet (Colonia, 1965), Roland Bondzio (Bielefeld, 1966) e Yu-Han Michael Lin (1967, Taipei), lo studio ha sedi a Münster, Lipsia, Taichung e Taipei.

Il dialogo con i committenti e all’interno del team determina il processo di progettazione, guidando verso soluzioni originali e auto-evidenti di elevata identità e emotività anche nel caso di programmi complessi. Fanno parte dell’attività quotidiana un’attenta e dettagliata pianificazione e implementazione e il controllo professionale dei processi progettuali e costruttivi.

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