Anche il gioco può contribuire al place making che valorizza sviluppi di rigenerazione urbana. Come la piazza River Lines ideata dallo studio canadese Daily tous les jours per il Gaslight District, lo sviluppo mixed-use di HIP Developments sul sito di una ex-fonderia ottocentesca a Cambridge, in Ontario.
Il motivo a onde scelto per la pavimentazione della nuova piazza, che prende il posto di un parcheggio, si ricollega al vicino Grand River, mentre 62 cerchi luminosi agiscono come strumenti musicali: calpestati dai visitatori, i cerchi danno vita a partiture casuali che si integrano con il suono di differenti strumenti proveniente dalle dodici lastre audio che si integrano nella pavimentazione.
I movimenti del pubblico danno vita a coreografie involontarie che un grande schermo interattivo rende visibili, come in un gioco di puntini da unire.
Lo studio Daily tous les jours non è nuovo a questo genere di invenzioni. Fondato nel 2010 a Montreal da Mouna Andraos e Melissa Mongiat, lavorando con sviluppatori private e pubbliche amministrazioni sta portando avanti progetti di spazi pubblici che fanno leva sul gioco e sull’interazione per creare un senso di comunità in più di 60 città in tutto il mondo.
Progetti già realizzati comprendono Musical Swings (2011-2014-2021), altalene pubbliche che aprono sequenze musicali prestabilite; Cimbalom Circle (2022) per la Casa della Musica di Budapest; Bouchées Sonori (2022), selezione di esperienze sonore per spazi pubblici, e Daydreamer (2022), panchine che, mosse dal pubblico, emettono musiche rilassanti.