Dal 17 al 28 settembre, la Biblioteca Salaborsa di Bologna, in piazza del Nettuno 3, ospita la mostra When they see us dedicata all’impatto del tracciamento nello spazio fisico e digitale delle nostre vite.
L’esposizione è curata dall’organizzazione culturale Sineglossa e promossa dalle associazioni The Good Lobby, Hermes Center e info.nodes, già attive per la campagna contro il riconoscimento biometrico Reclaim Your Face.
When they see us prende il titolo dall’omonima miniserie tv che racconta la storia di un gruppo di afroamericani ingiustamente accusati di un crimine, solo per il fatto di essere sulla carta i perfetti indiziati.
Le opere esposte, attraverso diversi linguaggi, aprono una riflessione sui rischi di discriminazione e disuguaglianza che uno sguardo automatizzato può amplificare in maniera incontrollata.
Il percorso espositivo affronta il tema dei diritti digitali, riflettendo sui rischi dell’intelligenza artificiale e sulle minacce della sorveglianza biometrica, attraverso alcune installazioni dell’artista belga Dries Depoorter, presente a Bologna anche in un talk insieme al filosofo e saggista Franco Bifo Berardi e a Federico Bomba, direttore artistico di Sineglossa (in apertura, l’opera realizzata da Depoorter con la sorella Bieke intitolata Border birds del 2022: l’installazione si compone di immagini raffiguranti uccelli che attraversano i confini tra alcuni paesi del mondo).
In mostra anche alcune opere del progetto The Glass Room Misinformation Edition del gruppo di ricerca Tactical Tech: una grande installazione composta da poster, app interattive e animazioni che illustra come i rischi di una sorveglianza invisibile riguardino molta parte della nostra presenza digitale.
When they see us è la prima iniziativa di The Next Real, una rassegna di eventi a Bologna tra settembre 2024 e giugno 2025, su arte, intelligenza artificiale e società. La programmazione è curata da Sineglossa, organizzazione culturale, con sedi ad Ancona e Bologna, che promuove l’emersione di nuovi modelli di sviluppo sostenibile applicando i processi dell’arte contemporanea.