Proseguono i lavori del progetto di riqualificazione di Borio Mangiarotti e Värde Partners che darà un nuovo volto al quadrante ovest di Milano, che coniuga ampie metrature, spazi verdi, infrastrutture e servizi. L’intervento urbanistico – anticipato in due articoli, a questa pagina e qui – è firmato da Mario Cucinella Architects (MC A), e prevede circa 1000 residenze, in edilizia libera e convenzionata, 30.000 mq di uffici e circa 10.000 mq di funzioni commerciali.
Integrato in un nuovo parco pubblico di oltre 16 ettari disegnato dal paesaggista Michel Desvigne, il complesso, concepito secondo i più elevati standard di sostenibilità ambientale, innovazione e qualità della vita, verrà inaugurato per la fine del 2022.
Curata da da Sigest, advisor e partner commerciale del progetto, la commercializzazione del secondo lotto di circa 120 abitazioni segue la prima vendita di 100 appartamenti che sta registrando ottimi risultati, in un periodo particolarmente difficile segnato dall’esperienza del lockdown che ha fatto emergere nuove esigenze e priorità nella scelta della casa, come la presenza di spazi esterni, cucine abitabili e spazi per lo smartworking, fino alla luminosità degli ambienti.
La prima parte dello sviluppo residenziale (circa 524 appartamenti), che si estende lungo l’asse nord-sud, è stata infatti progettata per garantire una maggiore esposizione alla luce naturale, ottimizzando le viste e prevedendo uno spazio esterno privato per ogni unità, secondo tre diverse tipologie: logge, terrazzi, serre vetrate.
Al piano terreno, verso il boulevard, saranno presenti le hall di ingresso e attività commerciali di vicinato. Al piano primo, gli edifici saranno collegati da una promenade pedonale su cui affacceranno le hall condominiali vetrate e gli spazi comuni condivisi che avranno lo scopo di favorire le relazioni sociali tra i nuovi abitanti e la nascita di una nuova comunità di persone: area living e cucina sociale, sale polivalenti, spazi di coworking, palestra, area gioco per bimbi, biblioteca degli oggetti e laboratorio di riparazione e riuso.
Gli edifici più alti saranno collocati sul fronte che guarda alla città e le abitazioni partiranno dal secondo piano, mentre le residenze verso il parco poseranno a terra generando una sequenza di giardini privati.
Nel parco si troveranno aree per lo sport, aree gioco per i bimbi, piste ciclabili, orti urbani e aree cani.
Completano il progetto un asilo e scuola materna che ospiterà fino a 160 bambini e un centro aggregativo multifunzionale, destinato in parte ai servizi sociali del Comune e in parte a funzioni collettive all’aperto.
Mario Cucinella descrive il suo intervento come «progetto per una parte di città considerata di confine che crea una nuova opportunità di immaginare un impianto urbanistico diverso. Una nuova idea per la città di domani, che riparte, dopo il difficile periodo che abbiamo vissuto. Riprende secondo una nuova dimensione dello sviluppo, dove l’architettura non ha più quell’aspetto monumentale dei grandi edifici, ma si disperde in mezzo a un gioco tra il paesaggio e l’architettura, per creare di nuovo una simbiosi con grande attenzione anche al tema dell’abitare contemporaneo».