Design biofilico, il modulo multisensoriale Restpod di Estel

Per quasi tutta la sua storia evolutiva, l’umanità ha vissuto all’aperto, in scenari selvaggi naturali. Solo in tempi recenti trascorriamo gran parte del nostro tempo in spazi chiusi e ambienti artificiali, ma la letteratura scientifica dimostra che il contatto con ambienti naturali migliora il benessere psicofisico, riducendo lo stress e aumentando la capacità di concentrazione. La semplice osservazione di paesaggi naturali può favorire un senso di calma e rilassamento, riducendo il battito cardiaco e abbassando la pressione arteriosa.

Se non possiamo tornare a vivere immersi nella natura, cerchiamo almeno di portare la natura dentro i nostri luoghi, a partire da quelli lavorativi. È ciò che fa il design biofilico, che integra elementi naturali negli spazi artificiali per renderli più coerenti con l’innata tendenza umana a cercare connessioni con la natura.

Va in questa direzione Restpod™, il modulo multisensoriale progettato per favorire il benessere psicofisico attraverso un approccio evidence-based orientato ai principi della biofilia che Estel Group ha presentato lo scorso 8 aprile presso il suo showroom di Corso Matteotti a Milano.

 

 

Pensato per essere collocato in contesti lavorativi, commerciali e residenziali, Restpod™ offre uno spazio rigenerativo che aiuta a ridurre lo stress, migliorare la concentrazione e favorire il recupero delle energie: una permanenza di 15 minuti al suo interno apporta benefici misurabili sul piano fisiologico, cognitivo e affettivo.

 

 

Della sua efficacia, supportata da un’approfondita ricerca scientifica condotta dal Laboratorio APsyM dell’Università degli Studi di Verona, e del ruolo che soluzioni innovative come Restpod™ possono avere nella gestione delle risorse umane, si è parlato in una tavola rotonda che ha avuto come relatore principale l’architetto Mario Cucinella e a cui hanno preso parte l’ingegnere Marta Olivieri, Ceo di ODUElab (del gruppo DVArea) che lo ha progettato, il Ceo di DVArea Armando Casella, Camilla Marossi, psicologa ambientale e dottoranda dell’Università di Verona, l’architetto Maristella Casillo, responsabile ufficio design & standards di Intesa Sanpaolo e l’ingegner Marco Poncetta, responsabile construction management del Gruppo Unipol.

 

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