Può un edificio produrre più energia di quella che consuma, esclusivamente da fonti rinnovabili? Sì, e lo dimostra Casa SN che è da poco diventato il primo edificio in Europa a essere certificato con il protocollo Zero Energy dell’International Living Future Institute (ILFI).
Casa SN è una residenza monofamiliare progettata da Andrea Rigo di PLAN.architettura situata ad Arco, in Trentino-Alto Adige, regione all’avanguardia in Italia per il progresso verso un futuro sostenibile e libero da combustibili fossili.
Suddiviso in un piano terra e un piano interrato per una superficie complessiva di circa 350 mq su un’area di progetto di circa 2.500 mq, l’edificio produce autonomamente da fonti rinnovabili (geotermia e fotovoltaico) circa il 22% in più del proprio fabbisogno energetico annuo.
A differenza di altri standard di sostenibilità, la certificazione di ILFI si basa su prestazioni reali, monitorate in continuo per almeno 12 mesi consecutivi dall’inizio dell’occupazione.
Lo standard Zero Energy di ILFI richiede che il 100% del fabbisogno energetico su base annua venga coperto da energia rinnovabile prodotta sul posto e esclude la combustione da fonti fossili. In linea con quanto richiesto dai protocolli ILFI, la progettazione di Casa SN si è concentrata quindi in primo luogo sulla riduzione del fabbisogno energetico grazie a diverse strategie: studio dell’orientamento e della forma dell’edificio, coibentazione a cappotto, serramenti con vetrocamera a triplo vetro completi di sistemi di oscuramento, sistema di monitoraggio in tempo reale dei consumi e della produzione energetica.
Il fabbisogno di riscaldamento residuo degli ambienti (sistema radiante a pavimento) e di acqua calda sanitaria sono coperti da una pompa di calore acqua/acqua che scambia con un pozzo sotterraneo (eredità della pre-esistente floricoltura) in combinazione con un serbatoio di accumulo da 500 litri.
In aggiunta, un sistema di ventilazione naturale con recupero di calore garantisce il necessario ricambio di aria. Un ampio ricorso all’illuminazione naturale e lampade a Led consentono un basso consumo di energia elettrica, prodotta da un sistema fotovoltaico sul tetto costituito da 36 pannelli di silicio monocristallino per una potenza nominale di 11 kW che consente anche il funzionamento della pompa di calore.
«Abbiamo voluto questa abitazione la più sostenibile possibile per come è costruita e per come si mantiene – racconta Nicola Berlanda, il proprietario – Ora è lei che ci stimola a utilizzarla secondo le disponibilità: c’è il sole? Accendiamo lavatrici e lavastoviglie negli orari più produttivi! Nuvoloso? Rinviamo a domani! Sono piccole attenzioni che però possono contribuire a cambiare il mondo».