YAC (Young Architects Competitions) e la municipalità di Rovaniemi lanciano un concorso di idee per la progettazione dell’Arctic Hotel, una struttura turistico-ricettiva a Rovaniemi, nella Lapponia finlandese.
In palio un montepremi complessivo di 15.000 euro, da distribuire tra i tre progetti vincitori e le due menzioni ‘gold’ (500 euro ciascuna) che saranno selezionati da una giuria formata da Angelo Micheli (AMDL Circle), Rodrigo Duque Motta, Nicodemos Tsolakis (Kyriakos Tsolakis Architects), Mario Cucinella, Lukas Rungger (noa*), Dagur Eggertsson (Rintala Eggertsson Architects), Hesselberg Foged (Effekt Architects), Tarja Outila (University of Oulu), Ari Vuorentausta (Lapland Hotels), Ulla-Kirsikka Vainio (Municipality of Rovaniemi), Sanna Kärkkäinen (Visit Rovaniemi).
Il termine ultimo per le iscrizioni, aperte a studenti e professionisti, individualmente o in team (almeno un componente del team deve avere un’età non superiore a 35 anni) è fissata all’11 luglio.
Consegna degli elaborati entro il 14 luglio 2021.
66°30’05.8”N, 25°47’30.9”E
Situato sulla sommità della collina che domina Rovaniemi – Ounasvaara – l’Arctic Hotel oggetto del concorso andrà immaginato in sostituzione di una vecchia struttura esistente.
Qualsiasi intervento sarà ammesso purché:
- non superi gli 8 m di altezza e i 3.000 mq di superficie complessiva;
- rientri nell’area oggetto di concorso;
- garantisca un disegno armonico con il paesaggio circostante.
In aggiunta sarà bene considerare che:
- i materiali impiegati dovranno sostenere il dialogo con il paesaggio circostante: che siano compatibili o distonici, tradizionali o high-tech, degli stessi dovrà essere garantito il disegno di insieme, orientato alla maggiore valorizzazione dell’ambiente naturale;
- il complesso dovrà risultare privo di barriere architettoniche;
- il complesso dovrà essere energeticamente sostenibile;
- gli edifici esistenti andranno considerati da demolire;
- saranno ammesse operazioni di scavo e la realizzazione di ambienti ipogei.
Il tema è senza dubbio stimolante. In passato abitata solo dalla popolazione del luogo e difficilmente raggiungibile, negli ultimi decenni anche Rovaniemi è diventata una mèta turistica relativamente congestionata, specie nel periodo invernale: il locale aeroporto registra un flusso di circa 300mila passeggeri all’anno. Se il principale motivo di attrazione è la posizione remota, a poca distanza dal circolo polare artico, e la possibilità di osservare l’aurora boreale (che si manifesta in media per 200 giorni all’anno), ciò che il turismo di massa mette in pericolo sono però l’idea stessa di inaccessibilità, contraddetta dai voli charter, lo spirito del luogo e l’atmosfera culturale.
Si crea cioè un corto circuito che ricorda il principio di indeterminazione di Heisenberg, secondo il quale nella fisica subatomica la presenza dell’osservatore modifica la natura del fenomeno osservato.
Per questo sarà ancora più necessario identificare un linguaggio, una metodologia, una soluzione, in grado di rendere accessibile uno dei luoghi più affascinanti al mondo senza comprometterne l’identità.