In anticipo sulla Milano Design Week 2022 (da venerdì 3 giugno) Mathieu Lehanneur, presenta, presso Triennale Milano, la mostra personale The Inventory of Life, a cura di Maria Cristina Didero.
Attraverso quattro imponenti installazioni il designer che Paola Antonelli ha definito “il campione di dinamismo intellettuale del design contemporaneo” indaga lo stato del pianeta con una nuova consapevolezza sulla fragilità e sulla caducità della vita umana, accompagnata dalla presa di coscienza dei danni subiti dall’ambiente a causa dei cambiamenti climatici – con una particolare attenzione rivolta all’innalzamento del livello dei mari e agli ecosistemi marini.
Ogni opera si basa su dati scientifici e statistici di fonti autorevoli e su fotografie satellitari commissionate dall’artista ad hoc per il progetto. Lehanneur ricorre quindi al design come disciplina per favorire la connessione tra i dati, il pianeta e l’ambiente.
L’installazione State of the World è un’opera composta da una serie di sculture in alluminio anodizzato che rappresentano la storia e l’evoluzione della popolazione umana di oltre 150 Paesi. Ogni scultura è la trasposizione visiva di un Paese, un’infografica tridimensionale che permette allo spettatore di comprendere rapidamente i dati e offrirgli l’opportunità di riconoscersi come parte di una storia più grande.
50 Seas raccoglie, attraverso una serie di sculture rotonde in ceramica smaltata realizzate a partire da foto satellitari, le infinite variazioni e gradazioni di blu e verde dei mari e degli oceani del nostro pianeta e mette in evidenza le differenze e le sfumature del colore dell’acqua a seconda della loro posizione geografica.
In How Deep is Time, un filamento di vetro luminoso che pende dal soffitto rappresenta una proiezione visiva e insieme un pronostico sulla variazione del livello dei mari nel prossimo futuro. Poiché le stime sono variabili, Lehanneur cristallizza in quest’opera diverse previsioni, leggermente discordanti tra loro, ma ugualmente critiche per l’umanità.
Live/Leave infine è un resoconto sullo stato di salute mentale nel nostro pianeta evidenziato attraverso i dati sui tassi di suicidio nei diversi Paesi. Un’installazione che potrebbe lasciare spazio ad una interpretazione personale sullo stato di felicità nel mondo.