La progressiva ibridazione tra ambienti domestici e spazi di lavoro, l’home working e la volontà di creare uffici confortevoli dove sentirsi ‘come a casa’, si riflettono nella ricerca di arredi eleganti e colorati ma con quelle caratteristiche di ergonomia indispensabili per trascorrere lunghe ore di lavoro.
Nasce così Zeph, la nuova creazione di Studio 7.5 per Herman Miller: una seduta che nei colori e nelle forme si ispira all’iconica Eames Shell ma che possiede tutte le caratteristiche di ergonomia delle moderne sedute da ufficio.
La silhouette pulita e ininterrotta di Zeph è intenzionale e la seduta scolpita in monoscocca si ispira in modo giocoso ai classici della metà del XX secolo, ma dietro l’aspetto semplice e naturale si nasconde una tecnologia progettata per offrire un’esperienza ergonomica senza compromessi.
«Volevamo creare una sedia monoscocca ‘animata’– spiega Burkhard Schmitz, che dirige lo Studio 7.5 con Carola Zwick e suo fratello Roland Zwick. Ciò che all’inizio sembrava una contraddizione è diventato possibile sfruttando la materialità intrinseca della plastica: flessibilità e capacità di fornire un meccanismo a molla. L’estetica gioiosa di Zeph offre anche sorprendenti vantaggi ergonomici».
Dopo molti prototipi stampati in 3D, Studio 7.5 ha perfezionato un sedile e uno schienale monoblocco che segue i movimenti della persona che vi siede. Mentre gran parte delle sedute sono statiche, la monoscocca cinematica in plastica di Zeph offre una reclinazione naturale, che sfrutta i punti di perno del corpo per creare il giusto contrappeso e cambiare la postura con estrema facilità.
Anche l’ampia gamma di colori ha preso ispirazione dal passato. «Una delle cose che volevamo riprendere dalla visione tipica di Herman Miller, risalente alla metà del secolo scorso, era l’idea ottimistica e accattivante del futuro. Volevamo per Zeph uno spirito giocoso e felice» aggiunge Zwick. La gamma dei colori è pensata per risultare attraente a una varietà di gusti e per creare ambienti divertenti.
Il design a tinte uniformi, ottenuto grazie alle pionieristiche opzioni di colore a immersione, è stato introdotto per la prima volta da Studio 7.5 in Herman Miller con il lancio della seduta Cosm. Grazie a questo processo, il colore viene applicato in modo mirato all’intera sedia, fino alle ruote, accentuando la bellezza della forma e la giocosità di Zeph.
«Mentre i professionisti entrano in una nuova era di autonomia e flessibilità, Herman Miller risponde con Zeph, un design che può continuare a essere personalizzato nel tempo – afferma Ben Watson, presidente di Herman Miller. Tra colori, scelte di scocche e opzioni di tessuti, Zeph è una soluzione progettata con cura e adatta a qualsiasi situazione o ambiente».
Oltre alla varietà di colori brillanti e uniformi, la scocca di Zeph può essere ulteriormente personalizzata con l’aggiunta di un rivestimento, sia del cuscino del sedile che della monoscocca (a coprire l’intera parte anteriore della scocca).
La struttura di questa imbottitura è una novità assoluta per Herman Miller. Il rivestimento può essere facilmente installato e sostituito senza attrezzi e utilizza la rivoluzionaria tecnologia a maglia 3D, per cui ogni opzione di sedile è realizzata con il 50 per cento di filato in poliestere riciclato, per scelte cromatiche sofisticate e un comfort ammortizzato.
Con il suo profilo sottile e un design facile da regolare, Zeph è così in grado di supportare una varietà di esigenze e di integrarsi perfettamente in qualsiasi ambiente. La sua versatilità si adatta facilmente anche ad ambienti ufficio tradizionali, offrendo ad architetti, designer e utenti una scelta innovativa e flessibile.
In vendita dal mese di agosto presso i punti vendita Herman Miller di tutto il mondo e a prezzi aziendali per clienti contract tramite un rivenditore autorizzato Herman Miller o MillerKnoll, Zeph è disponibile in otto colori diversi con 20 opzioni di rivestimento per i cuscini dei sedili. La possibilità di rivestimento della monoscocca sarà disponibile nel corso dell’anno.
All’inizio del 2023 sarà poi introdotta anche una versione visitatore, con la stessa monoscocca cinematica.