Quali sono le responsabilità e qual è il ruolo dell’architettura nell’attuale crisi climatica, quali le radicali azioni di riparazione praticabili?
Ne parleranno giovedì 28 settembre alle 18 in Triennale relatori provenienti da Pakistan, Bolivia, Giappone, Etiopia, Cina, Stati Uniti ed Europa riuniti a Milano nella prima conferenza organizzata da The World Around e Fondation Cartier pour l’art contemporain in collaborazione con Triennale Milano.
Alla conferenza, curata da Beatrice Galilee, executive director di The World Around, e Béatrice Grenier, director of curatorial affairs di Fondation Cartier e introdotta da un intervento di Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, partecipano:
la pluripremiata architetta pakistana Yasmeen Lari, con un intervento sulla sua carriera dedicata all’attivismo e alla difesa di ambienti inclusivi per chi vive ai margini della società;
Joseph Grima, fondatore di Space Caviar e direttore creativo della Design Academy Eindhoven, che parlerà del suo lavoro di mappatura di una nuova generazione di pratiche di “Non-Extractive Architecture” e della responsabilità dell’architetto come agente di trasformazione;
L’architetto boliviano Freddy Mamani Silvestre, il cui lavoro immediatamente riconoscibile mira a infondere cultura, colore e personalità nella monocroma città di El Alto attraverso edifici ideati in base all’architettura e all’artigianato della tradizione locale;
Jeanne Gang che con il tema Reversing Obsolescence rifletterà su come gli edifici esistenti possono essere reinventati e ampliati;
Junya Ishigami, l’architetto giapponese famoso per le sue capacità sperimentali, creative e tecniche, con il suo approccio radicale all’architettura, al paesaggio e all’ecologia;
la co-fondatrice di Amateur Architecture Lu Wenyu che parlerà dell’etica dello studio che nei suoi progetti nella Cina rurale si manifesta nell’uso e riciclo dei materiali tradizionali;
Paul Elvis Tangem, il coordinatore dell’iniziativa della Grande Muraglia Verde (GGWI), che introduce una resilienza radicale nelle terre aride del continente africano attraverso un mosaico di progetti di gestione sostenibile, recupero e sviluppo economico del territorio.
The World Around In Focus: Radical Repair è a ingresso libero fino a esaurimento posti. I biglietti includono l’accesso alla mostra Siamo Foresta per la giornata del 28 settembre. Registrazione disponibile sul sito di Triennale Milano. I posti saranno assegnati in base all’ordine di arrivo.
La conferenza di Milano è il primo evento organizzato nell’ambito della partnership culturale globale tra The World Around, la piattaforma per l’architettura contemporanea globale progressista fondata a New York nel 2020, e Fondation Cartier. Le due istituzioni collaboreranno a tre appuntamenti in altrettante città, riunendo la comunità internazionale dell’architettura intorno a temi critici.
Il secondo appuntamento si terrà al Guggenheim Museum di New York nella primavera del 2024. Il terzo sarà annunciato in autunno.