Prosegue fino al 24 novembre a Venezia, a Ca’ Corner della Regina, l’installazione dell’artista svizzero Christoph Büchel Monte di Pietà. Il progetto consiste nella ricostruzione di un banco dei pegni in fallimento basato sull’aspetto originale del Monte di Pietà di Venezia, che tra il 1834 e il 1969 si trovava proprio in questo palazzo settecentesco – dal 2011 sede veneziana di Fondazione Prada.
Nate in Italia nel XV secolo, le istituzioni cattoliche chiamate Monti di Pietà utilizzavano fondi di donatori caritatevoli come capitale e concedevano prestiti a basso tasso di interesse ai meno abbienti, che come garanzia offrivano oggetti di valore, rendendo il Monte di Pietà un’organizzazione al confine tra un banco dei pegni e una banca. Ogni oggetto portava con sé una storia personale, un debito e un credito, un tasso di interesse e un prezzo di vendita nel caso in cui il debitore non fosse tornato a pagare il credito e gli interessi entro un determinato periodo.
L’installazione di Büchel intende indagare il concetto di debito come radice delle società occidentali e veicolo primario con cui si esercita il potere politico e culturale.
Tra le opere di Monte di Pietà, The Diamond Maker (2020-), una valigia contenente diamanti realizzati in laboratorio da Algordanza AG, un’azienda svizzera che realizza diamanti della memoria, e nuove produzioni, riferimenti a installazioni realizzate in precedenza da Büchel, una selezione eterogenea di oggetti, opere d’arte storiche e contemporanee e documenti legati alla storia della proprietà, al credito e alla finanza, allo sviluppo di collezioni e archivi, alla creazione e al significato di ricchezza reale o artificiale.
La mostra inoltre, attraverso l’attività online di una granfluencer e l’attivazione di una criptovaluta, indaga l’immaterialità e la volatilità delle transazioni finanziarie nella sfera digitale che, in un processo quasi alchemico, bruciano ricchezza per produrre nuovo valore.
I meccanismi speculativi tipici delle criptovalute sono modificati a favore delle persone nate o residenti nel Comune di Venezia attraverso un token, chiamato Schei e promosso su TikTok dalla granfluencer Regina de schei, che punta a distribuire nuovo profitto agli abitanti di Venezia.