Intelligenza e democrazia in architettura è il titolo del workshop in calendario venerdì 3 ottobre presso lo Speakers’ Corner dell’Arsenale come parte del Public Programme della 19. Mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
L’incontro, organizzato da Marco Visconti e articolato in due sessioni (ore 10-17), vede tra i relatori il filosofo Marco Assennato, il professor Giovanni Durbiano, il curatore della Biennale Architettura Carlo Ratti, l’architetto Laura Lieto, assessore all’Urbanistica del comune di Napoli), il critico Emanuele Piccardo, Carlo Ezechieli, direttore scientifico di IoArch, Marco Visconti, Luca Cordero di Montezemolo.
«Esempio di architettura per la democrazia è lo spazio pubblico – afferma Carlo Ezechieli, che partecipa al workshop di domani. I valori democratici che nascono con l’Illuminismo trovano espressione negli edifici pubblici e nei piani urbani della città europea. Più di due secoli dopo la situazione è cambiata. Un’economia basata sul consumismo ha trasformato i cittadini in individui senza coscienza di classe, e il liberismo ha trasformato gli spazi usati dal pubblico in luoghi controllati dai privati. E mentre le città si connettono a scala globale, i luoghi si frammentano.
Esistono tuttavia esperienze che vanno in senso opposto e il nostro impegno come architetti e pianificatori è di promuovere il ruolo civico culturale dello spazio pubblico come luogo di incontro e di confronto. Come nel caso delle piazze, che come luoghi di incontro e di confronto da ben prima dall’Illuminismo hanno svolto un fondamentale ruolo civico e culturale».