Cersaie 2025, la ceramica tra visione, materia e progetto

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Un dialogo tra creatività e impresa nei cinque giorni della manifestazione che, pure nell’attuale contesto instabile e costi crescenti dell’energia, ha consolidato la sua rilevanza internazionale.
Unendo solidità e sperimentazione, Cersaie 2025 ha proposto ai quasi 95.000 visitatori (+3% quelli nazionali, a fronte di un lieve calo di presenze dall’estero) un layout più leggibile, un’offerta di contenuti articolata e una spinta verso integrazione materica e sostenibilità, confermando la sua capacità di interpretare il futuro della ceramica e dell’abitare.

 

 

Tra le tendenze che hanno caratterizzato questa 42esima edizione di Cersaie:

  • Continuità materica: molte aziende hanno presentato sistemi che connettono pavimenti, rivestimenti, top e arredi, cercando una coerenza visiva anche tra ambienti diversi;
  • Superfici ibride e texture evolute: l’unione di ceramica con resina, finiture materiche, mix di texture lucide/opache si è fatta più frequente, per proporre nuove sensazioni tattili ed estetiche;
  • Big-size e minimal joints: i formati extra large guadagnano terreno, favorendo superfici omogenee e valorizzando l’effetto di “taglio minimale” tra elementi.
  • Sostenibilità e circolarità: l’impegno verso processi produttivi più green, logistica ottimizzata e materiali riciclabili è stato un tema centrale, non solo nei claim ma nella concretezza dei processi;
  • Valorizzazione del posatore e delle competenze tecniche: Città della Posa, workshop, dimostrazioni e momenti dedicati al mestiere sono stati parte integrante del racconto fieristico.

 

 

Numerosi come sempre gli appuntamenti culturali, con gli appuntamenti di Costruire, Abitare, Pensare che hanno ospitato le conferenze di Liz Diller, Lina Malfona, Gloria Cabral, Can ran Arquitectura e Ángela García de Paredes e i Cafè della Stampa, dove venerdì 26 gli architetti che hanno aderito al progetto Perfect Toilets di IoArch hanno presentato le proprie proposte.

 

 

 

Caratteristica dell’esposizione di quest’anno un layout più fluido, introdotto, dai tornelli di ingresso fino all’area centrale di ‘The Square’, dalla galleria fotografica ‘I Portici di Cersaie’, ideata da Dario Curatolo, prologo visivo al mondo materico delle superfici ceramiche, dell’arredobagno e delle finiture e materiali compositi che hanno fatto il loro debutto nei padiglioni 31 e 32.

 

 

627 gli espositori di Cersaie 2025, provenienti da 29 Paesi, che hanno interamente occupato i 155.000 mq di superficie fieristica.

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