“Ormai tra i più celebri ristoranti della penisola, Da Vittorio conserva immutato il calore della sua gestione piacevolmente familiare”. Così esordisce la Guida Michelin per descrivere il ristorante della famiglia Cerea a Brusaporto, al quale assegna una votazione di tre stelle. Il ristorante si trova nella tenuta della Cantalupa, 10 ettari di campagna che includono una struttura per banchetti ed eventi, un Relais & Chateaux, una piscina e due laghetti naturali.
Nel 2020, in tempo di lockdown, la dinastia gastronomica si interrogava su quale formula adottare per garantire agli ospiti di godere in sicurezza della bellezza della convivialità, pur nel rispetto delle limitazioni imposte.
Da un’intuizione – quella di utilizzare gli spazi esterni della tenuta, sotto il pergolato fronte piscina – per proporre pregiati tagli di carne alla griglia e pizze, nacque l’idea del casual dining oggi aperto nello spazio progettato dall’architetto Joseph Di Pasquale, un innesto architettonico che si armonizza con il disegno del giardino della tenuta.

Dall’esterno il nuovo padiglione si caratterizza per una pensilina tonda, le cui forme si integrano con i basamenti in pietra tipici del parco, che accoglie i visitatori all’ingresso, mentre verso l’interno della tenuta lo spazio si affaccia con ampie superfici vetrate che propongono visuali dinamiche e scorci sugli spazi esterni.

Un innovativo banco grill e il forno, centrali per la realizzazione dei menu (carne e pesce alla griglia e pizza), sono integrati nell’elemento focale dello spazio interno, una grande parete organica “viva” che prende forma da nastri dorati scolpiti nel legno di rovere.

Tutte di Pedrali le sedute per gli ospiti: le sedie imbottite Stiel (che in tedesco significa ‘stelo’, a sottolineare l’esile leggerezza del telaio in acciaio, del diametro di 20 mm) di Sebastian Herkner convivono con le avvolgenti poltroncine Héra Soft, disegnate da Patrick Jouin e qui in massello di noce americano e anch’esse con imbottitura in schiumato poliuretanico.

Héra Soft, design Patrick Jouin

Héra Soft eleva il comfort mantenendo la caratteristica leggerezza visiva della Héra originale. Realizzata in frassino o noce americano, si caratterizza per uno schienale imbottito in schiumato poliuretanico, elegante ed ergonomico. La seduta, dalle dimensioni generose, è anch’essa imbottita in schiumato poliuretanico, con cinghie elastiche che massimizzano l’accoglienza.
Le gambe scultoree a sezione ovale in legno massello accolgono lo schienale curvo e avvolgente ed esprimono quell’attenzione ai dettagli che rende questo prodotto particolarmente adatto per essere collocato all’interno di ristoranti e hotel o di inserirsi armoniosamente in eleganti salotti.
Gli elementi in frassino di Héra sono certificati FSC C114358 e verniciati all’acqua con vernici di origine vegetale.
Stiel, design Sebastian Herkner

La seduta è caratterizzata da forme morbide e arrotondate, con un telaio in tubo d’acciaio dalle curve sinuose e un’imbottitura in schiumato poliuretanico soffice e generosa. Armoniosamente uniti, i due elementi rendono la seduta confortevole e caratterizzata da una minuziosa attenzione ai dettagli.
La collezione, che si pone in continuità con la prima famiglia disegnata da Sebastian Herkner Blume, comprende sedia, poltrona, anche nella versione lounge, e sgabello in due altezze.
Nelle poltrone, la curva avvolgente dei braccioli è abilmente modellata per dare continuità al profilo. Il sedile della poltrona lounge prevedere la presenza di cinghie elastiche conferendo maggiore comfort.
Schienale e sedile sono fissati al telaio senza viti a vista.
Rivestimenti e finiture disponibili permettono a Stiel di adattarsi ad ogni situazione, in ambito contract o residenziale.