Una delle più interessanti eredità della Biennale di Carlo Ratti che si è appena conclusa a Venezia è stato il progetto di ricerca Construction Futures Research Lab sostenuto da Fondamentale – la filiera delle costruzioni e il ciclo di incontri che ne è seguito, con l’obiettivo di individuare e definire le possibilità di modernizzare i processi costruttivi e portare innovazione nella produzione di architettura.

Tre i progetti del Construction Futures Research Lab sviluppati per studiare nuove possibili applicazioni dei robot in un ambito edile e rappresentati alle Corderie da altrettante installazioni: Machine Mosaic di Daniela Rus (MIT Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory), Co-Poiesis di Philip F. Yuan e Bin He (Tongji University) e A Robot’s Dream di Gramazio Kohler Research, ETH Zurich – MESH e Studio Armin Linke.

Cinque gli incontri, ideati e curati da Daniele Pittèri in collaborazione con l’Osservatorio Ethos della Luiss Business School, svolti nel quadro del Public Programme Gens della Biennale nel corso della mostra, dal primo, intitolato Artificiale Collettivo (13 giugno) ai successivi del 16 ottobre (Le intelligenze per governare le trasformazioni delle città), 5 novembre (Il rapporto Uomo Macchina) e 21 novembre (Le intelligenze al servizio del patrimonio culturale del Paese).

Fondamentale - La Filiera delle Costruzioni
Fondamentale – La Filiera delle Costruzioni è l’unione di dodici sigle che rappresentano i protagonisti del settore edile, imprese e sindacati dei lavoratori: Ance, Anaepa Confartigianato Edilizia, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai, Confapi Aniem, Agci Produzione e Lavoro, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil, insieme a Formedil e Sanedil, e realizzato con la collaborazione di alcuni prestigiosi atenei internazionali.