In occasione del centenario della nascita, dal 17 dicembre il Maxxi di Roma dedica all’attività professionale di Luigi Pellegrin e al suo parallelo percorso artistico una retrospettiva che si muove tra visionari disegni di fantasia e la concreta possibilità di applicare queste visioni alla città di Roma.
Curata da Sergio Bianchi e Angela Parente, la mostra presenta al pubblico i due nuclei prevalenti del corpus di materiali conservati al Maxxi, attraverso suggestioni oniriche e surreali e progetti di macrostrutture da sviluppare sul territorio.

In particolare, un focus sui suoi lavori per Roma negli anni Novanta con gli interventi immaginati per il Giubileo del 2000 e la ricerca svolta sulle aree delle Ferrovie che prefigura connessioni e sviluppi infrastrutturali ancora attuali e, per molti aspetti, futuribili.
