Il Royal Institute of British Architects (RIBA) ha annunciato che Sir David Adjaye riceverà la Royal Gold Medal del 2021, una delle più alte onorificenze mondiali per l’architettura. La medaglia è approvata personalmente dalla regina e viene conferita a una persona o a un gruppo di persone che hanno avuto un’influenza significativa “direttamente o indirettamente sul progresso dell’architettura”.
Sir David Adjaye ha raggiunto l’attenzione internazionale per un lavoro eccezionale lungo 25 anni tra progettazione di arredi e mostre temporanee fino a grandi edifici culturali e a masterplan urbani. Fin dall’inizio della sua carriera ha combinato la pratica con l’insegnamento nelle scuole di architettura del Regno Unito e degli Stati Uniti, comprese Harvard e Princeton.
Conosciuto per il suo ingegnoso uso dei materiali e la sua capacità scultorea, David Adjaye si è affermato come architetto con la sensibilità e la visione di un artista che parla attraverso le culture, le discipline, i continenti.
Il suo studio, Adjaye Associates, è stato fondato nel 2000 ottenendo immediatamente diversi incarichi prestigiosi e ora ha sede ad Accra, Londra e New York.
Il progetto che ha consacrato il britannico ghanese a prima archistar di colore è lo Smithsonian National Museum of African American History a Washington DC, il primo museo degli Stati Uniti dedicato alla storia e alla cultura afroamericana.
Tra le realizzazioni più significative citiamo il concept store Alara a Lagos, il centro di arte e shopping Aishti Foundation a Beirut, l’edificio multifunzione Sugar Hill Mixed Use Development ad Harlem, New York, la Moscow School of Management Skolkovo. Tra i progetti in corso, si segnalano l’International Finance Corporation (IFC) a Dakar, il museo d’arte della Princeton University, il museo Royal Benin a Benin City, Nigeria, la cattedrale nazionale del Ghana ad Accra.
Sir David Adjaye, spiegando il suo modo di intendere il progetto, ha motivato l’onorificenza appena conquistata: “L’architettura, per me, ha sempre riguardato la creazione della bellezza per tutti i popoli del mondo in egual misura e per contribuire all’evoluzione del mestiere. L’impatto sociale di questa disciplina è stato e continuerà a essere la forza che informa la mia pratica nella sperimentazione continua”.
Il presidente di RIBA Alan Jones ha confermato: “In ogni scala, dalle case private ai grandi centri artistici, si percepisce l’attenta considerazione di David Adjaye per il potere creativo e arricchente dell’architettura. Il suo lavoro è locale e caratterizzato e allo stesso tempo globale e inclusivo. Mescolando storia, arte e scienza, crea ambienti altamente elaborati e coinvolgenti che ci ispirano. Credo che la sua pratica e il suo insegnamento nelle scuole di architettura abbiano arricchito significativamente il suo lavoro. La sua visione artistica e sociale ha creato progetti pubblici che dimostrano perfettamente il potenziale civico dell’architettura, favorendo l’empatia, l’identità e l’orgoglio”.
Il comitato di selezione per la medaglia d’oro reale del 2021, presieduto da Alan Jones, è composto dagli architetti Lesley Lokko, Dorte Mandrup e Shelley McNamara, vincitrice lo scorso anno, e dall’ingegnere strutturale Hanif Kara.