A Porto Anarchlab trasforma in residenze una fabbrica di ceramiche

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Nel centro storico di Porto, l’edificio oggetto del nuovo intervento firmato Anarchlab fa parte delle tre strutture che componevano la Fábrica de Cerâmica das Devesas, a Porto. Il complesso fungeva da magazzino, da negozio e, con la sua imponente e scenografica facciata, da autentica vetrina per i pezzi prodotti dalla storica società fondata nel 1865.
L’edificio recentemente ristrutturato era utilizzato come officina del marmo e, all’ultimo piano, come abitazione di Feliciano Rodrigues da Rocha, uno dei tre soci della fabbrica.

 

La scenografica facciata della Fábrica de Cerâmica das Devesas, a Porto, ©Ivo Tavares Studio.

 

Nonostante sia stato classificato come monumento di interesse pubblico, l’interno dell’edificio è stato completamente demolito conservando della costruzione originale unicamente alcune delle facciate esterne.
L’inevitabile trasformazione programmatica ha tenuto conto dell’eredità storica e architettonica dell’edificio: le facciate principale e orientale sono state quindi completamente restaurate senza alcuna modifica, mentre la facciata sud ha guadagnato rilievo nell’insieme con un nuovo schema cromatico e con l’introduzione di una vetrata circolare che dà equilibrio geometrico a tutto l’insieme e ristabilisce la comunicazione con l’ambiente circostante.

 

I grandi volumi massicci di armadi, cucine, bagni compongono gli interni in dialogo con il legno delle travi e dei pavimenti, ©Ivo Tavares Studio.

 

All’interno si è mantenuto lo spirito del vecchio magazzino: dopo il percorso in salita, che segue una morfologia simile all’originale, si trova un ampio ed esteso spazio comune, pieno di luce naturale, che rivela la suggestiva altezza dello spazio interno impercettibile dalla strada.

Lo studio, fondato nel 2013 a Porto guidato dagli architetti Pedro Ribeiro da Silva e Pedro Barata, ha modulato gli interni con grandi lucernari in vetro che lasciano entrare la luce naturale. Sono stati ricavati dodici appartamenti distribuiti su due piani principali, più un ultimo livello con una superficie più piccola dove si trova un soppalco.

 

Il progetto di Anarchlab ha messo in evidenza la struttura architettonica dell’edificio, ©Ivo Tavares Studio.

 

Organizzato attraverso un’attenta distribuzione di volumi semplici (armadi, cucine, bagni) dall’aspetto monolitico, come i blocchi di pietra che venivano lavorati all’interno del magazzino durante la vivace attività della Fábrica das Devesas, lo spazio abitabile risulta dai vuoti che nascono dal dialogo tra queste masse semplici e solide dai toni neutri, come il grigio e il nero.

Le fotografie di Ivo Tavares Studio mostrano i grandi volumi massicci che compongono gli interni in dialogo con il legno delle travi e dei pavimenti.

 

I dodici appartamenti sono distribuiti su due piani principali, più un soppalco, ©Ivo Tavares Studio.

 

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