È stata presentata il 30 ottobre all’ADI Design Museum di Milano la selezione annuale di ADI Design Index 2024, che apre il percorso al premio Compasso d’Oro del 2026.
In primo piano quest’anno la volontà di fondare questa attività di selezione su un sistema di regole esplicite, che riguardano gli elementi fondamentali per il valore di un prodotto di oggi: i materiali, il progetto, il packaging, il rapporto forma/funzione. Elementi alla base della proposta istituzionale di ADI per l’auspicata legge sul Made in Italy.
«La selezione dell’Index – ha affermato nel corso della presentazione il presidente Luciano Galimberti – rispecchia l’idea di qualità che ADI va affermando nelle tante occasioni di promozione del Sistema Paese cui partecipa. Un’idea di qualità che auspichiamo possa diventare anche un fattore di concreta premialità».
Tra i 219 prodotti e servizi selezionati dagli oltre 100 specialisti dell’Osservatorio permanente del Design ADI con il coordinamento di un comitato scientifico composto da Laura Badalucco, Makio Hasuike, Domenico Sturabotti, Laura Traldi e Francesco Zurlo, segnaliamo:
Categoria Design per il lavoro
La linea modulare di sedute, panche, pouf e tavolini complementari Ralik disegnata da Ichiro Iwasaki Design Studio per Arper
Categoria Design per l’abitare, la più consistente con 45 prodotti
Il tavolo dalle forme architettoniche realizzate con materiali industriali Frank di Pedrali. Nel design di Robin Rizzini il piano dagli angoli arrotondati poggia su basi di alluminio leggermente ricurve e di spessore variabile la cui percezione varia in base alla prospettiva.
La famiglia di pannelli fonoassorbenti Integral di Caimi Brevetti (Bartoli Design). Di forma emisferica, possono essere fissati a parete con o senza distanziale o appesi a soffitto con cavi regolabili.
Nella stessa categoria troviamo anche il rivestimento per pareti in legno riciclato e dal marcato effetto tridimensionale Stripped Wood di Gruppo Saviola e il divano modulare componibile Grumetto di We Do Living – Busnelli, design di Elena Salmistraro.
Design per l’illuminazione
In questa categoria hanno catturato la nostra attenzione i proiettori Pointer e gli apparecchi di illuminazione urbana Shift di Simes e il sistema di illuminazione lineare Libera di iGuzzini (design Artec Studio).
Categoria Dessign dei materiali
Dei sistemi tecnologici vanno segnalati Corkphilia, il sistema di finitura a base di sughero sviluppato da Diego Mingarelli per Diasen; il rivestimento decorativo Diamond Decor progettato dallo studio internazionale Zaha Hadid Architects per Atlas Concorde e il sistema citofonico Roxie di Vimar.
Categoria Design per la comunicazione.
Selezionata tra gli altri Kerakoll, che con Interbrand Italia ha sviluppato la nuova brand identity del gruppo, che ne segnala l’evoluzione da mero fornitore di materiali ad aggregatore di prodotti e servizi in grado di raggiungere il consumatore finale anche dal punto di vista emozionale.
Selezionato infine, nella categoria dell’Exhibition Design, il padiglione che per i suoi primi sessant’anni di attività Pedrali ha commissionato allo studio aMDL Circle di Michele De Lucchi con il percorso espositivo curato da Luca Molinari.
La mostra di ADI Design Index 2024 resta aperta all’ADI Design Museum di Milano fino al 17 novembre e si trasferisce dal 25 novembre a Roma, presso lo Spazio WeGil.