Aesth|ethics, l’installazione di Roberto Palomba per Ideal Standard a Venezia

Il nome della rassegna che Ideal Standard ha realizzato lo scorso aprile a Venezia, negli spazi dell’Arsenale, ne sintetizzava gli intenti espositivi: da una parte lo stile delle proprie soluzioni per l’ambiente bagno, e dall’altro le iniziative in termini di obiettivi Esg raggiunti, documentate dal primo rapporto di sostenibilità dell’azienda.

L’installazione site-specific Aesth|ethics, realizzata dal chief design officer di Ideal Standard Roberto Palomba, traduceva negli spazi dell’Arsenale l’approccio alla progettazione Singular di Ideal Standard, che esplora le molteplici possibilità e alternative cross-category per l’ambiente bagno del brand, sottolineando come le varie collezioni possano abbinarsi insieme in modo armonico sia da un punto di vista estetico che funzionale.

 

Le novità in mostra – che saranno lanciate sul mercato nei prossimi mesi – includevano la gamma di sistemi doccia Alu+, la collezione ceramica i.life in una nuova finitura Grigio lucido, la collezione di docce Solos, dal design minimal e con comandi semplici da usare, e la collezione La Dolce Vita, una linea completa per il bagno che celebra il lifestyle italiano.

Da sinistra, Alu+, i-life e Solos (click to enlarge)

Aesth|ethics ha messo inoltre in luce l’impegno di Ideal Standard per creare un futuro più sostenibile, a misura d’uomo, agendo in maniera sistemica, consapevole e produttiva, illustrando la volontà dell’azienda di fornire prodotti innovativi e di alta qualità che incoraggino pratiche di vita sostenibili.
In questo senso, Ideal Standard con Up2You ha realizzato un’analisi completa dell’impatto ambientale dell’evento Aesth|ethics per compensare le emissioni di CO2 generate.
L’azienda ha scelto due progetti che si concentrano sulla conservazione e il ripristino delle foreste. Il primo, “Kariba Forest Protection”, sta contribuendo a preservare quasi 785.000 ettari di foreste e fauna selvatica sulle sponde meridionali del lago Kariba, in Zimbabwe. Il progetto mira a creare un corridoio di biodiversità collegando quattro parchi nazionali e otto riserve di safari, implementando al contempo numerose iniziative incentrate sulle comunità locali.
Ideal Standard si è inoltre impegnata a trasformare quasi 22.000 ettari di pascoli per il bestiame in foreste gestite in maniera responsabile per ottenere prodotti in legno di alto valore e di lunga durata, oltre a immagazzinare grandi quantità di anidride carbonica.

Entrambi i progetti sono garantiti dal Verified Carbon Standard e dal Climate, Community & Biodiversity Standards.

Parlando dell’evento, il co-Ceo di Ideal Standard Jan-Peter Tewes ha dichiarato: «Aesth|ethics è stata una grande occasione per evidenziare ciò che noi come azienda abbiamo in serbo per il futuro. Ideal Standard ha sviluppato alcuni obiettivi ambiziosi, sia dal punto di vista della sostenibilità che delle persone, che sono stati delineati nel nostro primo rapporto sulla sostenibilità. Che si tratti di aumentare la diversità attraverso una campagna attiva di assunzioni o di installare pannelli fotovoltaici presso il nostro stabilimento di Wittlich, in Germania, per passare all’utilizzo di energia elettrica rinnovabile al 100 per cento, siamo sulla buona strada per un futuro più sostenibile».

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