Di recente la visione di sviluppo di Neom, finanziato dal regno dell’Arabia Saudita e da investitori locali – in primo luogo Aramco, la società petrolifera di stato – e internazionali con un colossale fondo di 500 miliardi di dollari, ha stupito il mondo con The Line, l’idea di realizzare da zero una città lineare lunga 170 chilometri e larga 200 metri nell’area nord-occidentale dell’Arabia Saudita, tra il deserto del Sinai e il Mar Rosso.
Ora il team guidato da Nadhmi Al-Nasr e Rayan Fayez presenta il progetto turistico di Leyja: tre alberghi per un totale di 120 suite che potrebbero sorgere nella valle (wadi) che in tempi preistorici le acque hanno scavato per raggiungere il golfo di Aqaba.
Straordinarie le architetture proposte dagli studi internazionali coinvolti, tra cui Mario Cucinella Architects: il suo Oasis Hotel (nel render in apertura), al centro delle vaste oasi di Leyja, si erge tra le rocce e accoglierà gli ospiti con un’immensa scalinata che dal canyon conduce all’ingresso e poi alla torre dall’aspetto roccioso, con magnifiche viste panoramiche sull’intera vallata.
Progettato da Chris Van Duijn di Oma, l’Adventure Hotel percorre invece la topografia delle montagne con terrazzamenti che avvolgono la roccia fino a fondersi con essa.
Infine, il Wellness Hotel di Shaun Killa, l’architetto statunitense con base negli Emirati autore del recente Museum of the Future di Dubai, tende all’invisibilità con le facciate riflettenti e specchianti che confondono l’architettura con l’ambiente naturale della vallata.
Oltre a Leyja e The Line, il progetto di Neom include i futuri sviluppi di Sindalah, isola di lusso da realizzare nel golfo di Aqaba; Trojena, la prima destinazione sciistica del Golfo; Oxagon, il complesso industriale e produttivo della regione.