Architetture effimere per lo spazio pubblico, il Luogo a Lugo

Un recinto circolare e permeabile, una stanza a cielo aperto che abbraccia una porzione di spazio pubblico per accogliere, per tutta la stagione estiva, esperienze multiformi.
È LuOgo, frutto di un workshop di autocostruzione guidato dal collettivo Orizzontale, che ha fatto dell’architettura come pratica di inclusione il suo tratto distintivo, e promosso da Edilpiù, azienda di serramenti che ha sede in città.

Ph. ©Gianluca Gasperoni

Di forma circolare, quella che da sempre caratterizza le architetture nomadi, e un perimetro leggero, l’installazione manifesta la sua temporaneità che le consente di inserirsi con delicatezza nelle stratificazioni storiche della piazza di Lugo – con la Rocca Estense del XIII secolo, il quadripartito ottocentesco del Pavaglione e il monumento a Francesco Baracca, del 1936 – uno dei piccoli centri urbani più interessanti d’Italia.

LuOgo in costruzione. L'architettura è collocata nel giardino della Rocca di Lugo, quasi di fronte al Pavaglione, qui visto sullo sfondo (ph. ©Gianluca Gasperoni).

Il processo di realizzazione, durato meno di una settimana (18—24 giugno), è avvenuto attraverso un laboratorio aperto agli abitanti, agli studenti e ai giovani professionisti, per un totale di 15 partecipanti.
Moduli semplici e funzionali, che rendono il cantiere accessibile a tutti, sono accostati per definire un’architettura unitaria ma eterogenea, dove trovano spazio, uno accanto all’altro, diversi usi.

Ph. ©Gianluca Gasperoni

Arricchita di gradonate, altalene, scivoli e sdraio, la struttura perimetrale in legno è dotata di illuminazione a Led e schermata da teli ombreggianti e reti metalliche coperte da piante rampicanti, a costituire un ritmo nella partitura visiva e un filtro di protezione impalpabile tra interno ed esterno.
La grande flessibilità del sistema modulare consente infinite configurazioni, lasciando spazio all’inatteso che nasce dall’interazione tra le persone.

Ph. ©Gianluca Gasperoni

Dopo l’esperienza di Lunette, realizzata nel 2021 in occasione dei 40 anni dalla fondazione di Edilpiù, la nuova installazione rinnova l’esperienza e consolida una pratica virtuosa: «crediamo che LuOgo sia un esempio di come un’architettura effimera possa diventare elemento di aggregazione, rendendo lo spazio pubblico trasformista e permeabile. LuOgo promuove le relazioni che si generano fra i cittadini e la piazza, così come le sinergie che si sono create fra le aziende che hanno aderito attivamente al progetto sostenendone la realizzazione. Un esempio di come fare rete portando valore aggiunto alla comunità», dichiara Marcello Bacchini, alla guida di Edilpiù al fianco del fondatore Gian Paolo Bacchini e di Antonio Bacchini.

LuOgo crea un recinto permeabile di 15 metri di diametro (ph. ©Gianluca Gasperoni).

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