La biblioteca progettata dallo studio australiano BVN, attivo da oltre 90 anni con sedi a Brisbane, Sydney, Londra e New York, nella cittadina di Marrickville, a pochi chilometri da Sydney, è un poliedrico spazio di aggregazione che nasce dal recupero degli spazi dismessi di un vecchio ospedale.
Da parte degli architetti è stato fatto ogni sforzo per mantenere e restaurare l’edificio non più utilizzato dal 1991: così il nuovo spazio conserva molte delle caratteristiche originali dell’ospedale, in particolare il lucernario lungo e stretto che corre lungo la linea dell’originale tetto in tegole di ardesia.
La nuova biblioteca è uno spazio pubblico diversificato e accessibile, con un design che incorpora tecnologia e sostenibilità. Le finiture in legno degli spazi esterni e interni dell’edificio offrono uno sfondo caldo e rilassante per le numerose attività qui organizzate.
Il piano terra è dedicato all’accoglienza e all’area per i bambini appositamente studiata con scaffalature basse e angoli di lettura nascosti. La grande scala dell’auditorium è il fulcro dello spazio, dove gli utenti possono sedersi, leggere o socializzare. Intorno a essa un vuoto che si estende su tre piani offre posti a sedere perimetrali e viste su tutto lo spazio.
I due livelli superiori ospitano le collezioni della biblioteca, con vari spazi per la lettura, lo studio e riunioni. Sotto il livello della strada è stato ricavato un parco con opere d’arte pubblica, che rappresenta un’oasi di pace rispetto al rumore delle strade circostanti.
L’attenzione alla sostenibilità traspare dal riuso adattivo dell’edificio dell’ex-ospedale e dalle stesse caratteristiche del progetto che dispone di impianti di ventilazione a convezione naturale e mista, pavimenti sopraelevati, sporgenze del tetto calcolate per beneficiare dell’esposizione solare, una serie di serbatoi di raccolta dell’acqua piovana e di sistema frangisole esterno.
Quanto ai materiali, sono stati riutilizzati 27.000 mattoni riciclati e tutti gli elementi in legno sono certificati PEFC e realizzati con legname proveniente da silvicoltura sostenibile.
“Per i molteplici utilizzi del legno e lo straordinario design” il progetto ha ricevuto il primo premio dell’Australian Timber Design Award, il concorso di design australiano che premia le grandi opere architettoniche in legno.
Alla sua realizzazione ha contribuito Rubner Holzbau, specialista nelle grandi costruzioni in legno lamellare dalle caratteristiche innovative, l’impresa più dinamica e tecnologicamente avanzata del Gruppo Rubner.
A sostenere la struttura del tetto ‘a fisarmonica’ di generose dimensioni e della facciata inclusi i parapetti, sono 54 colonne a sezione circolare di altezza compresa tra i 3 e i 9,3 metri che Rubner Holzbau ha realizzato nel suo stabilimento di Bressanone con macchinari a controllo numerico che hanno garantito una precisione millimetrica fondamentale poi per la realizzazione degli elementi in acciaio utilizzati per agevolare il fissaggio della facciata e dei parapetti alle colonne.
Oltre alla realizzazione delle colonne, l’azienda altoatesina si è occupata anche della fornitura delle soluzioni ibride in acciaio e legno e di quella dell’intera facciata, scandita da una fitta orditura di montanti rettilinei e curvilinei in legno lamellare tagliati a misura.