Laboratorio del Futuro è il tema della Biennale Architettura 2023. Annunciato nei giorni scorsi dalla curatrice Lesley Lokko e dal presidente di Biennale Venezia Roberto Cicutto, questo laboratorio è in primo luogo l’Africa. Il continente più giovane del mondo, eppure il più antico, dal momento che a livello antropologico siamo tutti africani.
È il continente che cresce più rapidamente, con il più rapido tasso di urbanizzazione, e questa crescita, in gran parte non pianificata, avviene generalmente a spese dell’ambiente e degli ecosistemi locali. Ma «con tutti i discorsi sulla decarbonizzazione – ha affermato Lokko – è facile dimenticare che i corpi neri sono stati le prime unità di energia ad alimentare l’espansione imperiale europea che ha plasmato il mondo moderno. Equità razziale e giustizia climatica sono due facce della stessa medaglia».
Tuttavia, ha proseguito la curatrice, “la speranza è una moneta potente. Essere fiduciosi significa essere umani. A livello profondamente personale, devo la mia presenza a questo tavolo oggi alle instancabili richieste di una società più giusta, più inclusiva e più equa per le quali hanno lottato le generazioni che mi hanno preceduto. La visione di una società moderna, diversificata e inclusiva è seducente e persuasiva, ma finché rimane un’immagine, resta solo un miraggio. È necessario qualcosa di più di una rappresentazione e gli architetti, storicamente, sono attori chiave nel tradurre le immagini in realtà».
In termini più concreti, anche la Biennale di Architettura di Venezia è una sorta di ‘laboratorio del futuro’, intendendo il termine ‘laboratorio’ nella sua accezione di ‘bottega artigiana’, di luogo nel quale la cooperazione viene forgiata dall’esperienza diretta e dal contatto quotidiano con gli altri, da pari a pari. Da qui l’invito di Lesley Lokko: «Pensiamo alla nostra mostra come a una sorta di bottega artigiana, un laboratorio in cui architetti e professionisti provenienti da un ampio campo di discipline creative tracciano un percorso fatto di esempi tratti dalle loro attività contemporanee che il pubblico, composto da partecipanti e visitatori, potrà percorrere immaginando da sé cosa può riservare il futuro».
Restituendo così pieno significato – ha concluso il presidente Roberto Cicutto, a due parole, ‘laboratorio’ e ‘futuro’, fin qui abusate.
La 18. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia si svolgerà dal 20 maggio al 26 novembre 2023. Pre-opening 18 e 19 maggio).