Cento ceramiche per un centenario, Richard-Ginori e Gio Ponti in una mostra a Laveno

Il 15 luglio 2023 al MIDeC, museo internazionale design ceramico di Laveno Mombello (Varese), inaugura la mostra 100% Un centenario e cento pezzi: Richard-Ginori e Gio Ponti in una collezione lavenese.
Saranno esposti oltre cento pezzi, provenienti da una collezione privata di Laveno, firmati da Gio Ponti e realizzati per Richard-Ginori. Proprio nel 1923 infatti, esattamente cent’anni fa, ebbe inizio il sodalizio tra il progettista e la celebre manifattura quando l’allora giovane architetto milanese ne divenne direttore creativo. Gio Ponti trasformò l’azienda, che aveva già alle spalle due secoli di storia, nel celebre marchio internazionale che tutti conoscono ancora oggi.

Gio Ponti, Mea Lesbia, piatto in porcellana, Società Ceramica Richard-Ginori, 1925.

 

Il percorso espositivo inizia con alcuni pezzi esposti con successo nel 1923 alla prima mostra biennale delle arti decorative internazionali di Monza per poi proseguire con altre opere accostate e declinate per forme, tematiche, colori.

 

Gio Ponti, Le mie terre, vaso sferico in maiolica, Società Ceramica Richard-Ginori, 1928-1930.

 

La mostra in programma fino all’8 ottobre 2023 è a cura di Anty Pansera, conservatore del museo e Compasso d’Oro alla carriera, e Giacinta Cavagna di Gualdana, con l’allestimento di Ivo Tomasi.
Il MIDeC di Laveno Mombello rende così omaggio alla storia delle manifatture Richard-Ginori, che fu una delle scintille da cui nacque il museo stesso: nel 1965 infatti la Richard-Ginori fuse la propria azienda con la SCI – Società Ceramica Italiana di Laveno e lasciò poi una cospicua donazione di manufatti che pose le basi di quello che è oggi il museo, istituito nel 1971 nel cinquecentesco Palazzo Perabò.

 

Grasselli e Lunardon, Millebolleblu.

 

Infine, la mostra collaterale Una fiaba in ceramica e vetro: i dialoghi di Margherita (Grasselli) e Pinocchio (Massimo Lunardon) ha l’obiettivo di far riflettere sull’attualità del vetro, che con la ceramica ha in comune la durezza e la fragilità. Massimo Lunardon, maestro del vetro, e Margherita Grasselli, scultrice ceramista, hanno iniziato da qualche tempo a lavorare insieme, facendo dialogare i due materiali che caratterizzano la loro attività e creando dei duetti, ossia delle storie in cui i protagonisti sono il Pinocchio (di Massimo) e la Margherita (della sua omonima), la Farfalla e la Balena.

 

 

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