Il Settebello restaurato tornerà a viaggiare a 160 km/h

Sembrano uscite da una pellicola di Dino Risi le immagini degli italiani che all’alba del boom economico viaggiavano da Roma a Milano a bordo del mitico elettrotreno ETR 302, noto come Settebello, che fu inaugurato nel 1952.

Poltroncine girevoli, tendine a righe come parasole: viaggiatori nel famoso salotto panoramico del Settebello

Con un’operazione dal valore complessivo di circa 13 milioni di euro – di cui 4 finanziati dal Mibact – l’estate scorsa Fondazione FS Italiane ne ha avviato il restauro.

I lavori di completo recupero estetico e funzionale dell’ETR 302 avranno una durata di circa tre anni, al termine dei quali tornerà a correre sui binari italiani, per turismo e cultura, un autentico gioiello delle nostre Ferrovie, caratterizzato dalla ricostruzione esatta degli arredi e degli interni di design progettati da Gio Ponti e da Giulio Minoletti e dotato al contempo di tutte le tecnologie moderne che consentiranno di viaggiare a 160km/h.

La gara pubblica è stata aggiudicata alla ditta OMS – Officine Meccaniche Segni di Porrena (AR).

Ambienti di conversazione, sala ristorante con tavoli apparecchiati: l'ETR 302 offriva tutti i comfort dell'epoca. E si poteva anche fumare

«Il treno – ha commentato il Direttore Generale della Fondazione FS Italiane Luigi Cantamessa – si presenterà, alla fine dei lavori di revisione generale, come nel suo primo viaggio, nel pieno della ricostruzione post bellica delle Ferrovie italiane, ma attrezzato con la moderna sicurezza di bordo e il comfort di un grande elettrotreno di lusso. Sarà un “treno bandiera” per il turismo ferroviario in Italia, capace di viaggiare dal Brennero a Reggio Calabria lungo le linee ferroviarie più panoramiche del Paese. Domani come nel 1952, il Settebello potrà essere il simbolo della rinascita italiana».

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