Circular Housing Project promuove il riuso

Si stima che ogni trasloco porti con sé oltre una tonnellata di rifiuti; una tendenza in crescita soprattutto per le generazioni più giovani. L’idea del progetto Circular Housing è quella di ricondizionare almeno una parte di questi rifiuti per rimetterli in circolo, con un risparmio per l’ambiente e per gli inquilini.

Il progetto è finanziato da EIT Climate KIC, messo a punto da Ecodom, Poliedra del Politecnico di Milano e BSH Elettrodomestici (gruppo Bosch) e coordinato da Redo Sgr, che lo proporrà a un gruppo pilota di inquilini dei quartieri di social housing promossi da Redo ad Affori e a Crescenzago di prossima consegna.

Adottando il Circular Housing Project gli inquilini useranno mobili ed elettrodomestici di alta qualità e durevolezza, senza essere influenzati nella scelta dalla durata del contratto di locazione. Allo scadere del contratto, inoltre, l’inquilino potrà optare per il recupero e il ricondizionamento, dando così la possibilità di un nuovo utilizzo agli inquilini successivi, risparmiando sui costi del trasloco ed evitando il riadattamento dei mobili.

Il coinvolgimento di diversi attori permetterà il controllo e la gestione di tutte le fasi del processo: dalla fornitura di mobili ed elettrodomestici – prevista nel canone d’affitto e regolata da un istituto finanziario quale intermediario tra fornitore e affittuario – al trattamento del fine vita e ricondizionamento, coordinati da Ecodom, fino al ricollocamento in un nuovo appartamento.

Al momento, è in corso la fase di studio delle esigenze dei futuri inquilini e di definizione delle modalità di sviluppo del progetto, in capo a Poliedra e Politecnico di Milano e propedeutiche alla sperimentazione.

«L’economia circolare è uno degli elementi chiave nella strategia industriale del gruppo Bosch e di BSH Elettrodomestici in particolare. Vogliamo ridurre l’impatto ambientale in ogni fase del ciclo di vita dei nostri prodotti: dalla progettazione, ai materiali e alle tecnologie utilizzate per la produzione, all’uso nelle nostre abitazioni, fino alla corretta gestione delle apparecchiature non più funzionanti – dichiara Maurizio Bernardi, a.d. e Cfo di BSH Elettrodomestici e presidente di Ecodom. Per questo abbiamo voluto partecipare al Circular Housing Project: agendo in sinergia con tutti gli altri attori coinvolti nel progetto puntiamo a sviluppare e sperimentare un nuovo concetto di fruizione degli elettrodomestici, consentendo ai consumatori di avvalersi di un servizio invece di acquistare un prodotto. Il Circular Housing Project – conclude Bernardi – servirà a promuovere un modello virtuoso che auspichiamo di vedere replicato presto anche in altre città italiane».

 

Ecodom

Ecodom – Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici è il Sistema Collettivo nazionale che gestisce, senza fini di lucro, il trasporto e il trattamento dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Costituito nel 2004 su base volontaria dai principali produttori di grandi elettrodomestici, cappe e scalda-acqua operanti nel mercato italiano, Ecodom ha l’obiettivo fondamentale di evitare la dispersione di sostanze inquinanti nell’ambiente e massimizzare il recupero dei materiali da reinserire nel ciclo produttivo, nel rispetto della normativa in materia (D. Lgs. 49/2014).
Ecodom gestisce i RAEE provenienti dai nuclei domestici di tutti i Raggruppamenti – R1 (frigoriferi e condizionatori), R2 (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua), R3 (TV e monitor), R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, apparecchi di illuminazione) e R5 (sorgenti luminose).

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