CityWave, una sfida ingegneristica senza precedenti completa lo sviluppo di CityLife

Prosegue a Milano, nell’area di Citylife, la costruzione dello straordinario progetto immaginato da Bjarke Ingels Group: due edifici separati, alti rispettivamente 105 e 55 metri, che sviluppano una superficie utile complessiva di più di 100.000 metri quadrati con prevalente destinazione uffici, collegati tra loro da una grande copertura sospesa – una ‘canopy’ – con una luce di 135 metri la cui forma a onda dà il nome all’intero progetto.
Una volta completate, coperture e tettoia sospesa accoglieranno un parco fotovoltaico di ben 12.900 metri quadrati in grado di coprire l’intero fabbisogno dei due edifici.

 

Ph. ©Elena Galimberti

 

Al progetto e al cantiere lavora un team che insieme a BIG include Atelier Verticale, Faces per le facciate, Manens per gli impianti, mentre la costruzione è affidata a un’Ati tra Cmb e Colombo Costruzioni.

Incaricata di dare forma realizzabile, stabile e sicura a questa struttura, unica al mondo e di dimensioni eccezionali, è la società di ingegneria HB (Holzner & Bertagnolli Engineering), che per verificare la bontà dei calcoli ha condotto quattro test in galleria del vento sia presso il Politecnico di Milano sia all’estero e che per la grande tettoia sospesa ha sperimentato la fattibilità dell’impiego di grandi pannelli di legno X-Lam (noto in inglese come Clt -Cross Laminated Timber) presso l’Università di Trento, anche con esperimenti in scala reale su porzioni di impalcato.

 

Il test del modello presso la galleria del vento del Politecnico di Milano

 

Le fondazioni dei due edifici sono costituite da platee in calcestruzzo armato integrate da pali progettati e realizzati appositamente, con funzione di riduttori di cedimento. Le strutture portanti principali sono costituite da muri in cemento armato (con funzione di controvento delle forze orizzontali esercitate da vento, sisma e carichi derivanti dalla canopy), da pilastri in calcestruzzo armato a vista e da solai in calcestruzzo armato facciavista, con sistemi di post-tensione laddove necessario, su una maglia strutturale di 9 metri.
Uno dei due edifici è controventato in carpenteria metallica di grandi dimensioni.

La struttura della canopy, che nella parte sospesa ha una superficie complessiva di 4.500 mq, è costituita invece da un sistema di cavi a trefoli ancorati ai due edifici con la stessa tecnologia dei ponti strallati e un impalcato ligneo in pannelli di X-Lam massiccio a 5 strati incrociati e incollati l’uno all’altro dello spessore di 40 cm con funzione di ripartizione dei carichi sui cavi e di irrigidimento globale.

 

Ph. ©Elena Galimberti

 

La costruzione delle coperture dei due edifici ha presentato ulteriori complessità dovute alla pendenza variabile tra 25 e 55 gradi. La soluzione adottata ha previsto l’utilizzo di un controcassero superiore, l’impiego di una miscela di calcestruzzo progettata ad hoc da Holcim Italia (classe di resistenza C45/55 con esposizione XC3, consistenza S4 ed S5) e una precisa pianificazione – graduale e controllata – delle sequenze di getto.

Si procede con una media di 2 getti a settimana e ad oggi sono stati completati 20 getti su un totale previsto per la copertura di 3.300 mc.

La cuspide superiore dell’edificio più alto è stata realizzata in carpenteria metallica, per ridurre i tempi di costruzione e migliorare le condizioni di sicurezza operativa in quota.

 

Ph. ©Elena Galimberti

 

Per mitigare le oscillazioni indotte dal vento, sono stati progettati e realizzati ad hoc per questo intervento degli smorzatori viscosi: i dispositivi sono posizionati all’interno di tubolari metallici verticali posti lungo il perimetro della ‘canopy’, con funzione estetica e di drenaggio delle acque piovane. Questi dispositivi riducono efficacemente spostamenti, velocità e accelerazioni della struttura in presenza di vento a qualunque intensità.

Il cantiere prosegue speditamente anche negli interni, con la posa degli impianti e la costruzione dello scalone monumentale di collegamento a zig-zag tra la lobby e i piani uffici, realizzato in carpenteria metallica con campate fino a 17 metri.

 

Ph. ©Elena Galimberti

 

I piani superiori dell’edificio più alto ospiteranno un bar e un ristorante panoramico, con vista sulla città e sul quartiere di CityLife.

 

Planimetria di CityWave. A ovest l’edificio più alto

 

 

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