È il gruppo di progettazione guidato dallo studio italo-francese Lan il primo classificato per il concorso internazionale di idee indetto dal Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo per la realizzazione di un nuovo edificio multifunzionale (Maxxi Hub) e di un sistema di verde pubblico attrezzato in un’area di pertinenza del Museo lungo l’asse di via Masaccio.
Insieme a Lan (capogruppo), i coautori del progetto sono Scape Architecture, Sna Susanna Nobili Architettura, Bollinger+Grohmann Ingegneria, Franck Boutté Consultants, Bureau Bas Smets, Folia Consulenze.
Scelto dalla giuria per “il rapporto con il contesto urbano, il giardino pensile generoso e accessibile e di forte valore architettonico, il tono sostenibile dell’intervento”, il progetto vede un edificio semplice nella sua configurazione volumetrica e sintetico nei materiali costruttivi, in dialogo con la vicina palazzina degli uffici e con la piazza Alighiero Boetti.
Le facciate sono scandite da elementi orizzontali e verticali in cemento levigato e da ampie finestrature. Le strutture costruttive si elevano fino a concludere il piano di copertura dove un compluvium riflettente definisce lo spazio del giardino pensile.
Il sistema del verde è pensato come “contenitore” per gli edifici esistenti e non mero corredo decorativo, con un progetto attento alle caratteristiche fisiologiche di sostenibilità, facilità di gestione e qualità mediante azioni utili a regolare il microclima, ridurre le temperature e l’inquinamento atmosferico.
Il progetto vincitore è stato presentato ieri dalla presidente della Fondazione Maxxi Giovanna Melandri e da Margherita Guccione, Direttore Scientifico del progetto Grande Maxxi, insieme a Umberto Napolitano dello studio Lan, Ludovica Di Falco di Scape Architecture, Susanna Nobili (SNA).
Seguono nella graduatoria dei primi 5 classificati (da sinistra nella gallery): il gruppo guidato dallo studio Vacuum Atelier (Italia), Resell + Nicca (Norvegia), Arquivio Architects (Spagna) e Galar-Velaz-Gil (Spagna).
ll bando di concorso era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea lo scorso 8 febbraio e su quella della Repubblica Italiana il 9 febbraio. La scadenza per la consegna delle proposte progettuali, tutte rigorosamente anonime, era il 13 maggio 2022.
La giuria, composta da Giovanna Melandri, Petra Blaisse, Maria Claudia Clemente, Mario Cucinella, Lorenzo Mariotti; membri supplenti Pippo Ciorra e Simone Gobbo, ha selezionato all’unanimità i migliori progetti secondo i criteri di integrazione, sostenibilità, innovazione, accessibilità e fattibilità tecnica ed economica.
Nella seduta pubblica del 7 giugno erano stati resi noti i nomi degli autori dei primi cinque progetti classificati e di due progetti menzionati.