Progettato da BIG in collaborazione con Adamson Associates Architects e lo studio di ingegneria WSP, The Spiral ha ufficialmente aperto le porte a grandi aziende tra cui Pfizer e HSBC. La nova torre sorge vicino alla High Line e al Bella Abzug Park sul lato ovest di Manhattan.
Il grattacielo di 66 piani per un’altezza di 315 metri è stato sviluppato da Tishman Speyer e costruito da Turner.
Dal livello della strada, la torre attira lo sguardo verso il nastro di giardini pensili che arrampicandosi sulle quattro facciate della torre estende il verde della famosa High Line nello skyline di Manhattan.
Spiral diminuisce lentamente di volume man mano che sale, richiamandosi all’estetica a Ziggurat dei classici grattacieli di Manhattan, originariamente dovuta sia a ragioni strutturali sia ai regolamenti edilizi di New York, mentre le proporzioni snelle e l’uso di materiali e dettagli moderni parlano delle caratteristiche dell’architettura contemporanea dei grattacieli.
Ogni piano della torre si apre verso l’esterno con giardini pensili e terrazzi per favorire l’integrazione del verde negli ambienti interni. Per assicurare questa connessione con l’esterno e il benessere delle piante interne, l’altezza generosa del soffitto e il rivestimento in vetro esterno appositamente selezionato consentono un’incursione più profonda della luce naturale.
«Spiral si colloca all’estremità settentrionale della High Line, e il parco lineare sembra proseguire fino alla torre, formando un nastro ascendente di spazi verdi vivaci, che estende la High Line fino allo skyline» spiega Bjarke Ingels, fondatore e direttore creativo di BIG.
La maggior parte delle specie vegetali sono originarie della prateria americana, il che le rende resistenti ai forti venti e alla siccità. La selezione delle piante varia su ciascun lato dell’edificio e su ogni terrazza a seconda dell’orientamento del sole e della resistenza ai venti e alle temperature.
L’irrigazione è studiata per essere sostenibile: il sistema di gestione dell’acqua dell’edificio raccoglie l’acqua piovana in eccesso per trattarla e ridistribuirla in tutto il paesaggio a più livelli, consentendo di risparmiare milioni di litri d’acqua ogni anno.