Presentati a Display Spazio, in viale Stelvio 66 a Milano, oggetti disegnati dallo studio PioveneFabi (con Sam Chermayeff Office, Display e la fotografa Giovanna Silva) e dalla designer Alice Barki utilizzando calcestruzzo fibrorinforzato Ductal® di Holcim.
Da tempo lo studio PioveneFabi lavora sulla riqualificazione estetica della metropolitana milanese, un progetto che unisce materiali riciclati, forme funzionali e una nuova visione dell’arredo urbano con sedute, lampade e altri elementi che rileggono dettagli architettonici della metro trasformandoli in oggetti pensati per la vita quotidiana, ma non aveva ancora realizzato oggetti in calcestruzzo come i prototipi esposti nello spazio di Viale Stelvio 66: tre sedute, un tavolo e un paravento che riproducono a rovescio il motivo 6×6 dei pannelli di calcestruzzo dei controsoffitti delle stazioni della linea 3.

Impiegato per costruire le grandi infrastrutture e i grattacieli della nuova Milano, in realtà il calcestruzzo possiede grandi potenzialità estetiche e funzionali anche per i progetti alla piccola scala.
Insieme a Giovanni Piovene hanno parlato di queste potenzialità Stefano Speranza, responsabile Grandi Lavori di Holcim Italia, e i designer Alice Barki e Emiliano Colombo, che sempre con Ductal hanno ideato una lampada che riproduce la forma della Torre Hadid/Generali.

Come spiega Stefano Speranza, «Ductal® nasce come calcestruzzo premiscelato fibrorinforzato ad altissime prestazioni (Uhpc) caratterizzato da elevatissima resistenza sia a trazione che a compressione, un bassissimo rapporto acqua /cemento, ideale per realizzare sia elementi strutturali sia rivestimenti a protezione di componenti soggetti ad usura come travi e ponti autostradali. Inoltre la caratteristica dell’autocompattazione e la possibilità di replicare qualsiasi texture lo rende ideale per l’utilizzo nella realizzazione di elementi architettonici e anche di design».