A Cersaie Atlas Concorde presenta i risultati della collaborazione avviata con Zaha Hadid Architects.
A partire dalla collezione Marvel, ispirata alla purezza del marmo Calacatta Meraviglia, e dalla tecnologia Velvetech (brevetto depositato in Italia) che evidenzia la superficie con zone di diversa opacità, lo studio inglese (capo-progetto per questa operazione Paolo Zilli) ha sviluppato la linea decorativa Diamond che reinterpreta i motivi tradizionali del mosaico.
Ispirato agli intricati intarsi geometrici di marmo e vetro dello stile cosmatesco, il decoro musivo “Diamond” di Zha non è più una ripetizione costante di geometrie e colori, ma piuttosto un’evoluzione moderna.
Definita da algoritmi sviluppati da ZHA per la collezione, la rigida geometria del mosaico medievale subisce una metamorfosi in cui la composizione del colore si trasforma man mano che si sviluppa sulla superficie di una parete o di un pavimento, consentendo a designer e progettisti di focalizzare l’attenzione su spazi specifici, di caratterizzare un’area con un design unico o di permettere alla superficie di definire la natura di uno spazio.
«Come un’inclusione all’interno di un diamante – spiega Paolo Zilli, project director di Zaha Hadid Architects – l’inserimento di un nuovo elemento nella struttura cristallina crea un dinamismo inaspettato alla rigida ripetizione delle sue geometrie. L’introduzione di una nuova logica nel disegno del decoro a mosaico provoca una metamorfosi nella geometria delle tessere nel passaggio da un colore all’altro».
