A cinque mesi dall’edizione 2022 (a Verona dal 27 al 30 settembre) Marmomac ha presentato i risultati di una ricerca commissionata a EMG Different sull’uso e la percezione del marmo da parte degli italiani.
Dall’indagine, svolta con interviste via web tra dicembre 2021 e febbraio 2022 su un campione di 2.000 persone rappresentativo della popolazione, risulta che il marmo – o meglio la pietra in genere – è il secondo materiale, presente nel 56 per cento delle abitazioni, dopo la ceramica e prima del legno, e che in caso di ristrutturazione il 54 per cento degli intervistati farebbe volentieri ricorso al marmo. Ristrutturazioni peraltro piuttosto necessarie, poiché più del 40 per cento degli intervistati non ha mai ristrutturato la casa in cui vive o l’ha ristrutturata più di vent’anni fa.
Gli italiani apprezzerebbero il marmo principalmente a pavimento (55 per cento), sulle scale (39 per cento) e come top della cucina (42 per cento) anche se lo considerano un materiale costoso (41 per cento). Ma sul costo fa premio la bellezza (35,1 per cento) e il fatto che si tratti di un materiale naturale (31,3 per cento).
Se in casa è presente il marmo, più di 4 persone su 5 sono soddisfatte della scelta (fatta personalmente in quasi la metà dei casi e per il 13 per cento consigliata, dall’architetto, dall’interior designer o dall’impresa che ha eseguito i lavori).
Ma chi l’ha scelto personalmente con chi si è consigliato? Principalmente dal marmista – dove nel 46 per cento dei casi è stato acquistato – e nel 23 per cento dei casi dall’architetto o dall’interior designer. Quasi il 41 per cento però ha cercato informazioni consultando il web, trovando come è ovvio di tutto. Il che vale anche per chi non ha scelto il marmo, influenzato da pareri negativi o forse proprio dalla confusione che regna sovrana sul web.
Di fatto comunque – a testimonianza della ragionevolezza degli italiani, spesso scarsamente considerata – solo l’8 per cento di chi ha trovato una casa con un pavimento in marmo ha deciso incongruamente di sostituirlo. In un caso su tre con il grès! o addirittura, nel 14,5 per cento dei casi, con del laminato.
La ricerca di EMG si conclude con un’analisi qualitativa, sviluppata sulla base degli atteggiamenti verso la casa e l’arredamento, che individua e quantifica quattro diversi ‘target’, identificati in profili di persone immaginarie. Due terzi delle quali sono individui sicuramente sensibili a un adeguato racconto sulle qualità e il valore del materiale lapideo.